"Alla Nazionale non si può dire di no. Tornassi indietro accetterei l'incarico cento e mille volte ancora. Tornare? Se me lo chiedessero le persone con un progetto sportivo ci si potrebbe pensare". Cesare Prandelli non chiude le porte ad un ritorno in Azzurro. Su un possibile ritorno nel campionato italiano, invece, l'ex ct è più prudente: "In Italia ho dato fastidio a molti presidenti e dirigenti. Ma prima o poi tornerò in Italia".
Il futuro della Nazionale, dopo la dolorosa mancata partecipazione ai Mondiali di Russia 2018, è ancora tutto da scrivere. Prima, bisognerà dare vita al nuovo corso Figc; poi, bisognerà trovare la nuova guida tecnica. Cesare Prandelli, dimissionario dopo la cocente delusione ai Mondiali in Brasile del 2014, non esclude un ritorno. Ma pensa anche a Gian Piero Ventura: "Ho avuto un senso di solidarietà straordinario. Non ho avuto il coraggio di chiamarlo dopo la mancata qualificazione al Mondiale di Russia - ha dichiarato a Fox Sports -. Stavo male per lui, che non deve rimproverarsi nulla perché è il sistema che non ha funzionato. Alla Nazionale non si può dire di no. Tornassi indietro accetterei l'incarico cento e mille volte ancora".
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