Serata trionfale per il volley italiano. Trento e Busto Arsizio, rispettivamente in campo maschile e femminile, conquistano la Cev Cup. Gli uomini battono in rimonta per 3-2 il Galatasaray, che si era aggiudicato i primi due set; la grande reazione nella seconda parte del match permette invece ai ragazzi di coach Lorenzetti di conquistare il trofeo: 22-25, 21-25, 25-16, 25-16, 15-5 il punteggio finale. Le donne conquistano il trofeo piegando in rimonta 3-1 l'Alba Blaj (25-27, 25-19, 25-23, 25-20) dopo il 3-0 in Romania; è la terza Cev Cup della loro storia.
Il tabù viene sfatato dopo due assalti andati a vuoto: Trento vince la Cev Cup 2019 di volley maschile, il secondo trofeo continentale per importanza, quello che i dolomitici non erano mai riusciti a conquistare nella loro storia. L'Italia non si imponeva in questa competizione addirittura dal 2011, con Trento che aveva perso le finali del 2015 e del 2017 al golden set contro la Dinamo Mosca e il Tours. I ragazzi di Angelo Lorenzetti dovevano vincere a Istanbul almeno due set contro il Galatasaray, forti della netta vittoria dell'andata per 3-0, per poter alzare al cielo la Coppa; ma i turchi si sono presentati ben motivati in campo e hanno mandato in grandissima difficoltà i Campioni del Mondo, involandosi sul 2-0 e sognando la rimonta. Nel primo set Russell fatica in attacco (9-4) e il solo Kovacevic non basta per tenere a galla Trento (15-12). Vettori sbaglia un paio di attacchi mentre Venno sale in quota e chiude i conti. Il secondo parziale viene indirizzato quando vengono murati Vettori e Russell (10-7). I primi tempi di Duff e un ace di Gok tagliano definitivamente le gambe all'Itas che si trova sotto 0-2. La terza frazione viene risolta in apertura dal subentrato Nelli: due missili in attacco e una per l'8-5. Trento è più convinta dei propri mezzi: Codarin si fa sentire con un bel primo tempo e Kovacevic mette giù due palloni col suo mancino (14-8). I dolomitici amministrano, l'ace di Russell e il muro di Candellaro valgono lo strappo definitivo (23-15) prima della chiusura di Nelli. L'inutile tie-break viene vinto da Trento 12-3.
La doppietta italiana arriva grazie alle donne di Busto Arsizio, alle quali bastavano solo due set per vincere la coppa dopo il secco 3-0 in terra rumena. Le lombarde si sono imposte in quattro set (25-27, 25-19, 25-23, 25-20). Le “farfalle” riescono ad ottenere il break immediato grazie all'ace pescato da Meijners dai nove metri (8-5); le rumene non demordono e rientrano in parità grazie alla propria invadenza a muro e alle incertezze della Unet in fase di ricezione (13-13). L'equilibrio permane sino al 19-19, quando Busto riesce nuovamente a trovare il break grazie ai grandi attacchi di Meijners. Un contro-parziale di 4-0 da parte delle ospiti costringe, però, le bustocche ai vantaggi dove risulta decisiva un'invasione di Gennari (25-27). Nel secondo set Busto vola avanti di quattro, partendo nuovamente meglio dai blocchi di partenza (8-3). La Yamamay ritrova il giusto timing a muro e riesce a doppiare le avversarie (15-7) e si va così sull'1-1 (25-19). Quando Busto sembra finalmente essersi sbloccata, l'Alba torna a fare la voce grossa grazie alla scatenata Newcombe, capace di trovare traiettorie strettissime in diagonale (9-15). Nel momento di massima difficoltà delle “farfalle”, risulta decisivo l'ingresso in campo di Grobelna. Il turno al servizio della belga firma un parziale monstre a favore della Unet, che ritrova il vantaggio (19-18). A mettere la palla a terra nel finale punto a punto è Bonifacio. Era dal 2012 che la Coppa Cev non veniva vinta da una formazione italiana.
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