VOLLEY FEMMINILE

Adenízia sul suo addio: "Avevo bisogno di giocare"

L'ex-centrale della Savino Del Bene parla per la prima volta dopo la sua decisione di tornare in Brasile

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Dopo quattro stagioni a difendere i colori di Scandicci, Adenízia è tornata in Brasile al Sesi Vôlei Bauru. In un'intervista rilasciata al portale verdeoro Olimpíada Todo Dia, la classe '86 ha approfondito le motivazioni che l'hanno spinta a lasciare l'Italia.

Adenízia

"È stata una cosa molto veloce. Stavamo attraversando un momento di crisi e il mio allenatore, Marco Mencarelli, è stato licenziato. Lui aveva un programma per me, era convinto che avrei ritrovato la migliore condizione dopo la prima parte della stagione e sarei tornata in campo nelle partite più difficili. Mi sono allenata molto con lui, anche rimanendo in palestra un’ora in più del resto della squadra”.

E dopo il suo esonero, la saudade è stata troppo forte: “Ho parlato con Nocentini, che è anche un buon amico. Gli ho detto che volevo giocare e non stare in tribuna". Da qui la decisione maturata a malincuore dalla Savino Del Bene di liberare Adenízia, seppur lasciando aperta l'ipotesi ritorno come confermato dalla diretta interessata: "Il Presidente voleva persino firmare un altro contratto con me per farmi tornare nella prossima stagione". Ma il futuro, per il momento, può attendere. Nell'immediato l'obiettivo di Ade è uno solo: conquistarsi la titolarità nel Bauru e volare con la Nazionale a Tokyo 2020.

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