Wimbledon: Djokovic e Federer avanti

Il serbo si sbarazza in 3 set del ceco Pavlasek (6-2, 6-2, 6-1), 'Re' Roger piega il coriaceo Lajovic 7-6, 6-3, 6-2

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Dopo Andy Murray e Rafa Nadal, anche Novak Djokovic e Roger Federer approdano al terzo turno di Wimbledon. Sui campi dell'All England Club, il serbo schianta il ceco Adam Pavlasek, numero 136 del mondo, con un perentorio 6-2, 6-2, 6-1 in un'ora e 34 minuti. Senza storia anche il match di 'Re' Roger che sul centrale piega le resistenze del coriaceo Dusan Lajovic per 7-6, 6-3, 6-2. Tra le donne, out la Pliskova, fermata dalla Rybarikova.

Percorso netto per Djokovic. Il serbo non tradisce le attese e sul campo numero 1 di Wimbledon si sbarazza in un'ora e 34 minuti di gioco del ceco Pavlasek, numero 136 della classifica Atp. Nole si impone con il punteggio di 6-2, 6-2, 6-1 e raggiunge così il terzo turno sui campi dell'All England Club senza cedere nemmeno un set. Nonostante il caldo torrido e gli oltre 30 gradi segnati dal termometro, l'ex numero 1 del mondo disputa una prova maiuscola, regale, concedendo una sola palla break in tutto il match al suo avversario. Al prossimo turno dovrà vedersela con il temibile Ernests Gulbis che si è sbarazzato in scioltezza di Juan Martin Del Potro. L'argentino ha dovuto alzare bandiera bianca contro il lettone con il punteggio di 6-4, 6-4, 7-6. Per il numero 589 del mondo (ex numero 10 nel 2014) ci sono 60 vincenti e appena 22 errori gratuiti con anche 25 ace.

Tutto facile anche per Sua maestà Federer, che sul Centre Court strapazza il serbo Lajovic, concedendo 11 game al coriaceo avversario: 7-6, 6-3, 6-2 il punteggio finale in un'ora e 30 minuti di gioco. Il primo set corre veloce con i due uomini in bianco che difendono strenuamente il proprio servizio, rendendo inevitabile il ricorso al tie-break. Il serbo è carico e ci crede ma quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare e l'ex numero 1 del mondo piazza un 7-0 senza appello che smorza l'entusiasmo di Lajovic. Nel secondo set, Roger sale di colpi, diventa più preciso con il diritto e nel gioco a rete e strappa due volte il servizio all'avversario, chiudendo i conti sul 6-3. Il terzo parziale è pura accademia: Federer archivia il discorso con un ace che lo spedisce direttamente al terzo turno dove dovrà vedersela con il temibile Mischa Zverev.

Nelle altre partite, Grigor Dimitrov lascia appena 6 game al cipriota Marcos Baghdatis: 6-3, 6-2, 6-1 ed approda al terzo turno dove ad attenderlo c'è l'israeliano Dudi Sela che elimina il favorito John Isner. Nonostante i 45 ace del gigante statunitense, Sela si impone con il punteggio di 6-7, 7-6, 5-7, 7-6, 6-3 in una maratona di 3 ore e 51 minuti. Avanti anche David Ferrer, a cui sono stati sufficienti 18 minuti per sbarazzarsi di Steve Darcis, costretto al ritiro, e Gael Monfils che piega in tre set il britannico Kyle Edmund (7-6, 6-4, 6-4). Strada spianata anche per Alexander Zverev che supera lo statunitense Tiafoe con il punteggio finale di 6-3, 6-4, 6-3.

Tra le donne, infine, la russa Svetlana Kuznetsova schianta per 6-0, 7-5 la connazionale Ekaterina Makarova, mentre la slovacca Karolina Pliskova deve arrendersi sul Centrale alla ceca Magdalena Rybarikova che passa 6-3, 5-7, 2-6 in 2 ore e 19 minuti di gioco. A causa di questa sconfitta la Pliskova spreca il suo secondo match point per conquistare la prima posizione della classifica Wta dopo avere perso in semifinale a Parigi contro la Halep. Al terzo turno anche Coco Vandeweghe che rifila un secco 6-4, 6-2 alla tedesca Tatjana Maria. Ci vogliono 3 set ad Agnieszka Radwanska, finalista nel 2012, per avere ragione della statunitense Christina McHale.

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