Sharapova:"Positiva all'antidoping"

La russa in conferenza: "Colpa di un medicinale che prendo da 10 anni. Non mi ritiro"

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Niente ritiro, niente maternità. Maria Sharapova nella conferenza indetta a Los Angeles ammette: "Durante gli Australian Open sono stata trovata positiva a un controllo antidoping, colpa di un farmaco che prendo da dieci anni: non sapevo che dal 2016 fosse proibito". La sostanza incriminata è il Meldonium. Sul futuro: "Spero mi sia data una seconda chance per andare avanti, non voglio finisca così". La Sharapova sarà sospesa dal 12 marzo.

La Sharapova ha continuato: "Prendevo da anni quel medicinale, mai ero stata positiva ai controlli e non ero consapevole delle conseguenze. Non voglio che la mia carriera finisca così, ho deluso i miei fan. Qualcuno pensava volessi annunciare il ritiro: quando lo farò, sceglierò un posto migliore di questo hotel...".Il regolamento antidoping prevede fino a due anni di squalifica ma la Sharapova si appellerà alle "attenuanti". Oltre a una carriera esemplare, ha assunto un farmaco proibito da poche settimane: questi due fattori, più l'ammissione delle proprie colpe, potrebbero fare scendere lo stop fino a non oltre i 6 mesi. Ad ogni modo, la russa sarà sospesa provvisoriamente da sabato 12 marzo.

Il Meldonium, usato per combattere le cefalee, è entrato nella lista dei farmaci proibiti solo dall'inizio del 2016 ma la russa ha ammesso le proprie colpe: "La Itf mi ha mandato a fine 2015 la lista dei farmaci con effetti dopanti, compresi gli ultimi aggiornamenti ma non l'ho guardata... la responsabilità è mia e non di chi me li ha prescritti. E' stata una grande leggerezza". La stessa che, come altri atleti russi nelle ultime settimane, ha colpito i campioni olimpici nella gara a squadre della danza su ghiaccio di Sochi 2014 Ekaterina Bobrova e Dmitri Soloviev che dovranno saltare i Mondiali a Boston proprio perché nel sangue della 25enne sono state trovate tracce di Meldonium.

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