L'ex campione tedesco in bancarotta non trova più cinque delle sei coppe del Grande Slam
Boris Becker lancia un appello per ritrovare alcuni dei suoi trofei: "Non sa dove si trovino attualmente" ha dichiarato il portavoce dell'ex tennista tedesco, caduto in bancarotta la scorsa estate. All'appello mancano cinque delle sei coppe del Grande Slam (due Australian Open e tre Wimbledon) conquistate in carriera. Coppe che l'ex numero 1 pensava di mettere sul mercato per pagare, almeno in parte, i debiti accumulati.
Se la gloria resta eterna lo stesso vale per titoli, trofei, vittorie. Ma la vita di un grande campione, di una leggenda, può cambiare e sbandare paurosamente. Quella di Boris Becker si è fatta ancora più in salita quando, la scorsa estate, un giudice britannico lo ha dichiarato fallito dopo una controversia con una società di private equity che gli ha prestato diversi milioni di dollari. E dopo aver perso molti, moltissimi, soldi, lo stesso sembra valere per alcuni trofei, il simbolo delle antiche vittorie, del prestigioso successo ottenuto sul campo. Ma non solo. Oltre al valore affettivo, le coppe potevano servire all'ex tennista, che pensava di rivenderli a un collezionista, per ripianare parte dei debiti. Per questo il portavoce ha lanciato un appello per ritrovare i trofei mancanti che il tedesco non ricorda dove siano finiti: "Nel frattempo stiamo studiando un piano di rientro nell'arco di tre anni, valutando anche la vendita di proprietà nel Regno Unito e in altri paesi del mondo" ha detto. Resta il luminoso passato, quello fatto, in 15 anni di professionismo, di 64 titoli ATP vinti, due Coppe Davis e una medaglia d'oro in doppio alle Olimpiadi, anche questa smarrita dall'ex numero 1 del tennis mondiale, vincitore di Wimbledon, nel 1985, a soli 17 anni.