Federer: "Mai pensato al numero 8"

Lo svizzero: "Sarò ancora qui il prossimo anno per difendere il titolo"

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Roger Federer ha trionfato ancora una volta sui suoi campi preferiti, quelli dell'All England Club. L'otto volte campione di Wimbledon, dopo la partita che l'ha visto in campo contro Marin Cilic ha dichiarato: “Non ho mai pensato di poter far meglio di quella volta in cui negli ottavi di finale vinsi contro Pete Sampras. Speravo che un giorno o l'altro avrei avuto delle chance per fare ancora meglio di quell'ottavo di finale vinto, magari arrivare in finale e addirittura vincere. Ma trionfare otto volte non è una cosa che uno può preventivare".

"Devi avere tantissimo talento e genitori e allenatori che dall'età di 3 anni ti spingono a stare tutto il giorno in campo come se fossi un progetto delle loro ambizioni. Io non sono stato quel genere di bambino. Sono stato un ragazzo normale, cresciuto a Basilea, che sperava di avere una dignitosa carriera come tennista. Ho sognato e ho creduto di poter arrivare a questo, ma per rendere il mio sogno reale ho lavorato tanto e poi sono stato ampiamente ripagato”, ha raccontato nel post partita.

Un idolo, un eroe, un campione, chiamatelo come volete. Quello che colpisce di lui è anche il suo grande lato umano che ha mostrato quando, vedendo i suoi due gemellini, è scoppiato in lacrime: “Per ora per i bimbi questo è solo un grande prato verde dove giocare”.

Ma cosa significa per uno come Roger Federer trionfare per l'ottava volta nel torneo più importante della storia? “È molto speciale. Wimbledon è sempre stato il mio torneo preferito. I miei eroi di quando ero ragazzo camminavano su questi prati, entravano sul Campo Centrale. È grazie all'amore che ho provato per loro che sono diventato un giocatore che ha cercato di migliorarsi giorno dopo giorno. Segnare la storia di Wimbledon significa tantissimo per me, forse tutto. Mi viene da sorridere perché in tutto il giorno, durante la partita e poi durante la cerimonia, non ho mai pensato al numero 8. Ero solo felice di aver vinto. È stato un torneo molto emozionante, un percorso strepitoso. Sono ancora il campione di Wimbledon e lo sarò per un anno intero”.

Quando gli viene chiesto se lo rivedremo in campo il prossimo anno l'ex numero uno risponde: “Onestamentese se sto come mi sento ora certo che tornerò a giocare. Ma quando hai 35 o 36 anni non hai nessuna certezza. Il mio obiettivo è di essere ancora qui il prossimo anno per difendere il titolo”.

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