WIMBLEDON

Wimbledon, Fognini al secondo turno: Mager e Caruso in sospeso, fuori Paolini, Trevisan e Musetti

Il sanremese supera 7-6(4), 6-2, 6-4 Ramos-Viñolas, i due azzurri ancora in corsa con Londero e Cilic. Rinviato il match di Sonego

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Fognini vola al secondo turno di Wimbledon grazie al successo contro Ramos-Viñolas, chiuso sul 7-6, 6-2, 6-4: il 34enne affronterà il serbo Djere. Brutte notizie dal tabellone femminile, con Paolini e Trevisan eliminate all’esordio: hanno la meglio Petkovic 6-4, 6-3 e Vesnina 7-5, 6-1. Ko anche Musetti con Hurkacz 6-4, 7-6, 6-1, mentre Mager (avanti 7-6, 6-0, 4-6 con Londero) e Caruso - sotto 7-6 con Cilic - non terminano i rispettivi incontri.

Dopo tanta attesa, e con un match spalmato su due giorni, Fabio Fognini vola al secondo turno di Wimbledon grazie alla vittoria per 7-6(4), 6-2, 6-4 contro Albert Ramos-Viñolas. Il numero 31 al mondo trova il successo al debutto in tre set, due dei quali giocati nella giornata d'esordio di uno Slam, quello londinese, partito con tanto ritardo dovuto alla pioggia. Un piccolo incidente di percorso che, in ogni caso, non pregiudica la qualificazione del 34enne, bravo a ripresentarsi con la stessa intensità e la stessa qualità dei colpi sfoderati in precedenza, fondamentali per trovare il doppio vantaggio prima del forzato posticipo della sfida. Il 2-0 nel conto dei set prima della ripartenza del match lascia relativamente tranquillo il sanremese, che tiene il servizio nei primi due turni in battuta pur ritrovandosi ad inseguire nei due game, e soprattutto annullando una palla break a Ramos-Viñolas. Fognini è poi bravo a sfruttare la terza concessa dallo spagnolo e a strappare il servizio, volando sul 3-2. Al momento di confermare il doppio vantaggio nel conto dei game, però, arrivano diversi errori, su tutti lo smash sotto rete che, dal 15-40, regala il 3-3 al numero 39 della classifica Atp. Al turno in battuta successivo, tuttavia, il sanremese torna a mettere pressione allo spagnolo, protagonista di una serie di imprecisioni che si trasformano nel contro break di Fognini, che sale sul 5-3. L'iberico riesce soltanto a tenere il turno in battuta, poi il sanremese, al momento di servire per il match, non sbaglia e lascia Ramos-Viñolas a zero: 7-6(4), 6-2, 6-4 in 1 ora e 57 minuti di gioco. Per Fognini si aprono così le porte del secondo turno: il 34enne affronterà il serbo Laslo Djere, vincente su Cuevas 5-7, 6-4, 6-4, 6-4.

Tutti gli altri italiani in programma devono invece attendere la fine delle precipitazioni per scendere in campo nel tardo pomeriggio, visto lo stop imposto dal clima umido. Dopo la riapertura dei giochi anche alle arene senza coperture, le prime risposte dei campi non sono purtroppo positive per gli azzurri. Esce infatti di scena la 25enne Paolini, che vince soltanto 7 game contro la tedesca Petkovic, più efficace su più fronti e trionfante con merito con il punteggio di 6-4, 6-3. Lotta ma non riesce a tenere testa a Hurkacz invece Musetti, sconfitto in tre set dal polacco 6-4, 7-6, 6-1. In avvio il carrarese subisce un break letale ma non molla mai il colpo, alzando il livello nella fase centrale della sfida: il tie-break perso, però, sembra demolire psicologicamente il 19enne che nell’ultima frazione riesce soltanto a vincere un gioco contro il numero 14 del tabellone, avanti con merito.

Saluta invece Wimbledon all’irrompere delle tenebre la 27enne Trevisan, molto combattiva nel primo set contro Vesnina ma in difficoltà alla lunga con l’aumentare del ritmo della russa: il 7-5, 6-1 è tuttavia eccessivo rispetto a quanto visto sull’erba inglese, ma è quello che conta - purtroppo - per passare il turno. Con Sonego che vede invece il suo match contro Sousa slittare per via del lungo stop sulla maggior parte dei campi, nel tabellone maschile anche Mager e Caruso dovranno completare mercoledì il proprio incontro, con due situazioni di punteggio ben diverse. Il primo ripartirà infatti dal quarto set contro Londero, dopo aver vinto i primi due e ceduto il terzo all’argentino: la contesa si riaprirà quindi dal 7-6, 6-0, 4-6, con l’azzurro bravo a strappare un tie-break preziosissimo in avvio e a sfruttare il vantaggio psicologico per schiacciare l’avversario nella frazione successiva. L’obiettivo sarà quindi quello di non dare continuità a quel 4-6, così come Caruso dovrà fare contro il numero 32 del tabellone Cilic: contro il croato si gioca infatti soltanto il primo set, un doloroso tie-break a sfavore dell’italiano 7-6 (7-5), ma in questo caso la speranza è che la notte porti consiglio e magari un pizzico di fortuna per un match non semplice.

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