TENNIS

Tennis, Sinner sorpassa virtualmente Alcaraz, ma ad Indian Wells servirà la vittoria per il 2° posto nel ranking

Il 22enne di Sesto Pusteria affronterà il talento spagnolo nella notte fra venerdì 15 e sabato 16 marzo con l'obiettivo di consolidare il sorpasso nella classifica ATP

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Tutti la davano per scontata, ma quante possibilità c'erano di vedere Jannik Sinner e Carlos Alcaraz affrontarsi nella semifinale dell'Indian Wells Masters? Meno di quanto si pensasse perché sia il campione altoatesino che il talento spagnolo dovevano evitare una serie di insidie prima di ritrovarsi faccia a faccia, compresa un'invasione di uno sciame d'api. È arrivato però il momento di vedere chi merita il secondo posto della classifica ATP con il 22enne di Sesto Pusteria che ha tutto da guadagnare rispetto al ventenne murciano. 

Vedi anche Tennis, Indian Wells: Alcaraz è più forte anche delle api, ora la sfida a Sinner Tennis Tennis, Indian Wells: Alcaraz è più forte anche delle api, ora la sfida a Sinner Se si va a osservare la potenziale graduatoria mondiale, il tennista bolzanino avrebbe già compiuto il sorpasso sull'avversario avendo raggiunto il turno di semifinale come lo scorso anno e raggiungendo quota 8310 punti con +40 già messo a referto. Discorso diverso per Alcaraz che ha tutto da perdere considerato che sarà costretto a difendere il titolo del 2023 e attualmente si troverebbe a 8205 punti subendo così il virtuale sorpasso da parte dell'azzurro a fronte dei 600 punti attualmente persi. 

Chiaramente se l'iberico dovesse imporsi nel confronto diretto, balzerebbe a 8455 punti conservando la propria posizione, ma subendo l'ulteriore passo in avanti di Sinner che si troverebbe ora a poco più di cento lunghezze e rimanderebbe lo scambio di posizioni a Miami. Se invece Alcaraz dovesse confermarsi vincitore, tornerebbe a 8805 punti mantenendo quella distanza necessaria per stare tranquilli.

Vedi anche Tennis, Indian Wells: Alcaraz è più forte anche delle api, ora la sfida a Sinner Tennis Tennis, Indian Wells: Alcaraz è più forte anche delle api, ora la sfida a Sinner Prendendo in considerazione la migliore delle ipotesi in cui Sinner dovesse vincere, non solo il sorpasso sarebbe confermato anche dall'aritmetica, ma addirittura si potrebbe allungare notevolmente con l'allievo di Simone Vagnozzi e Darren Cahill che arriverebbe a quota 8560 qualora dovesse essere sconfitto in finale da uno fra Daniil Medvedev e Tommy Paul. Se invece la striscia positiva arrivasse a ventuno successi consecutivi, a quel punto Sinner balzerebbe a 8910 punti, un divario che lo metterebbe al riparo da un eventuale contro-sorpasso a Miami.

Proprio perché in Florida le parti si invertiranno con l'azzurro costretto a difendere la vittoria di un anno fa e Alcaraz che potrebbe far nuovamente un balzo in avanti considerata la semifinale persa proprio con l'altoatesino. Chi sicuramente non rischia nulla è Novak Djokovic che, nonostante la sconfitta patita con Luca Nardi, è riuscito a guadagnare cinquanta punti e la prossima settimana si presenterà al comando del ranking con 9725 punti. A Miami trecentosessantacinque giorni fa non si presentò, motivo per cui non avrà nulla da scartare nonostante un'assenza già annunciata e forse premeditata. 

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