Djokovic e Zverev agli ottavi

Nole cede un set a Shapovalov poi lo batte in quattro set, Sascha passeggia contro la wild-card Bolt

  • A
  • A
  • A

Nessuna sorpresa tra i big nella giornata che chiude il terzo turno degli Australian Open. Novak Djokovic cede un set al canadese Denis Shapovalov, numero 25 del seeding, ma poi si impone per 6-3, 6-4, 4-6, 6-0 e vola agli ottavi. Fa altrettanto il tedesco Alexander Zverev, che si sbarazza in tre set (6-3, 6-3, 6-2) dell'australiano Alex Bolt. Tra le donne la numero uno del mondo Simona Halep batte Venus Williams e ora troverà Serena.

Largo ai giovani, anzi no. Se Federer e Nadal non erano stati abbastanza chiari contro Fritz e De Minaur, ci pensa Djokovic a ribadire il messaggio del terzo turno degli Australian Open: in due giorni, terza lezione rifilata a un Next Gen da parte di un “Big Three”, e un parziale di nove set a uno. Il punto della bandiera lo mette a segno Shapovalov proprio contro il serbo. Nole è il numero 1 del mondo (lo sarà a prescindere da come finirà il torneo) e lo conferma ogni volta che può. Quello in campo contro il canadese, però, è un Djokovic a tratti nervoso. Litiga con il pubblico, non prende bene la decisione di illuminare la Rod Laver Arena in modo artificiale. Quel che è peggio, per Shapovalov, è che il serbo sfoga la sua rabbia sul campo, sfoderando una prestazione ingiocabile nel quarto set. Djokovic controlla il match per tutta la partita, impone il suo ritmo da fondocampo e Shapovalov non gli resiste. Ha una sola battuta di arresto nel terzo set, quando, sopra di un break, perde cinque game consecutivi e lascia il parziale al canadese. Il primo del suo torneo, finora immacolato dopo i 3-0 rifilati a Krueger e Tsonga. Il serbo si innervosisce, diventa meno lucido del solito e manda a quel paese il pubblico. Irritato, incamera la delusione del set perso e si sfoga nel quarto parziale, rifilando un bagel in 24' all'avversario. Finisce 6-3, 6-4, 4-6, 6-0. Per Djokovic, che cerca il settimo trionfo a Melbourne, è la dodicesima volta in carriera agli ottavi di finale degli Australian Open. Soprattutto è un avvertimento ai più giovani: la Next Gen si deve piegare, per ora. Ma non si arrende. Djokovic incontrerà infatti agli ottavi di finale un altro talento, il russo classe 1996 Daniil Medvedev, che sconfigge per tre set a zero David Goffin anche approfittando dei problemi al gomito del belga.

Non sarà ancora un “Big Three”, ma Alexander Zverev dimostra che tra i giovani è quello più attrezzato per stare al passo dei più grandi. Il tedesco batte senza sofferenza Alex Bolt, numero 155 del mondo, con il punteggio di 6-3, 6-3, 6-2. La partita si incanala subito in direzione di Zverev, che ruba il servizio alla wild-card australiana e sbaglia poco in turno di battuta. Per il padrone di casa non è facile rispondere al tedesco, che serve spesso e volentieri sopra i 200 km/h. Sorprende quindi il break portato a casa da Bolt sul 3-2 per Zverev, ma il numero 4 del mondo piazza subito un controbreak e chiude il primo parziale sul 6-3. Ancora il servizio è l'arma vincente di Sascha, che lascia le briciole all'australiano e si porta a casa con il medesimo risultato il secondo set. Nel terzo Zverev deve annullare una palla break sullo 0-1 e altre tre sul 4-1, ma sono gli unici rischi di una gara dominata. Quel che più fa sorridere il tedesco, oltre alla vittoria in sé, è anche l'aver sconfitto la maledizione dell'Australian Open: prima di quest'anno non era mai riuscito ad andare oltre il terzo turno. Un dato che potrebbe trasformarsi in un cambio di passo, in uno step mentale che, forse, è quello di cui Zverev ha bisogno negli Slam. Ma l'avversario degli ottavi non sarà per nulla tenero: lo attende un Milos Raonic in grande forma. Il canadese supera il francese Herbert 6-4, 6-4, 7-6 (7-6).

Nelle altre gare della serata australiana, turno agevole per Kei Nishikori, testa di serie numero 8, supera il portoghese Sousa per 7-6 (8-6), 6-1, 6-2 e vola agli ottavi, dove affronterà Carreño Busta, vero e proprio giustiziere degli italiani dopo aver eliminato Vanni e Fognini. Avanza anche Coric contro Krajinovic (2-6, 6-3, 6-4, 6-3). Tra le donne, nessuna grande sorpresa. Simona Halep sconfigge Venus Williams 6-2, 6-3 in un match senza storia. Troverà agli ottavi l'altra Williams. Serena passeggia infatti 6-2, 6-1 contro la 18enne ucraina Dayana Yastremska, numero 59 del ranking Wta, e si rende protagonista di un bel gesto nel post-match, abbracciando e consolando la giovane in lacrime per la sconfitta.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti