AUSTRALIAN OPEN

Tennis, Australian Open: Djokovic agli ottavi senza soffrire, Caroline Wozniacki si ritira, incanta Coco Gauff

Nole batte Nishioka in tre veloci set, Serena Williams ko con la cinese Wang, la prodigiosa 15enne elimina Naomi Osaka

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Novak Djokovic approda agli ottavi di finale degli Australian Open: battuto il giapponese Yoshihito Nishioka (6-3, 6-2, 6-2), ora lo aspetta Diego Schwartzman. Inatteso ko per Serena Williams, che cede 6-4, 6-7, 7-5 contro la cinese Qiang Wang, ancora più dolorosa la sconfitta di Caroline Wozniacki: il 7-5, 3-6, 7-5 contro la tunisina Ons Jabuer le vale il ritiro dal tennis. Fenomeno Coco Gauff: battuta Naomi Osaka in un'ora (6-3, 6-4).

Ben pochi grattacapi per Novak Djokovic in questa prima fase degli Australian Open. Il formidabile serbo, attuale numero 2 del ranking Atp, si prende gli ottavi di finale di Melbourne strapazzando il giapponese Yoshihito Nishioka dopo aver fatto lo stesso con il connazionale Ito nel turno precedente. Il nipponico, attualmente alla posizione 71 del ranking mondiale, viene abbattuto con un 6-3, 6-2, 6-2 che non permette repliche: fino all'ultimo set non riesce mai nemmeno a costruirsi una potenziale palla break, non riesce a conquistare nemmeno un punto quando alla prima di servizio c'è il suo avversario e nell'arco dell'intera partita subisce qualcosa come 16 ace a 1. Un vero e proprio trionfo per Nole, che si guadagna così per il prossimo turno una sfida con Diego Schwartzman che promette di essere ben più complicata, sebbene l'argentino numero 14 al mondo sia costretto a un lungo tie-break da Dusan Lajovic prima di batterlo 6-2, 6-3, 7-6(7) in due ore e sedici minuti di partita.

Con grande fatica passa invece il turno Marin Cilic, che affossa in cinque set il numero 9 del mondo Roberto Bautista-Agut dopo quasi quattro ore e un quarto: finisce 6-7(3), 6-4, 6-0, 5-7, 6-3 per il croato che riscatta il primo set perso al tie-break, mette la freccia, rischia di vanificare tutto facendosi raggiungere in un quarto set che da solo prende un'ora di un gioco e alla fine centra l'impresa. Chi cade rovinosamente e per certi versi inaspettatamente è invece Stefanos Tsitsipas, che viene battuto in tre set da Milos Raonic: il canadese si impone infatti 7-5, 6-4, 7-6(2) non concedendo nemmeno un break al greco nelle due ore e mezzo di durata di un match molto meno aperto rispetto a qualsiasi previsione.

TABELLONE FEMMINILE
Se la numero 1 al mondo Ashleigh Barty avanza senza particolari problemi (Elena Rybakina cade in meno di un'ora e mezza con il punteggio di 6-3, 6-2), la giornata presenta nel tabellone femminile diversi risultati che corrispondono ad altrettante sconfitte dolorose per le loro protagoniste. Dolorose, e in un caso, anche definitive. Si tratta del caso di Caroline Wozniacki, vincitrice proprio a Melbourne appena due anni fa e che invece vive nel ko contro la tunisina Ons Jabuer l'ultima partita della sua carriera. La danese lotta con tutte le proprie forze per due ore e 10 minuti, come il finale di 7-5, 3-6, 7-5 permette di capire perfettamente. A prevalere è però la sua avversaria, e la ex numero 1 del ranking Wta (fresca di matrimonio oltre che di scoperta di essere affetta da un problema delicato come l'artrite reumatoide) decide di dire basta. E il suo ultimo atto è un giro d'onore sul cemento che in passato l'ha vista celebrare uno dei momenti più alti di una carriera finita troppo presto. Prosegue, invece, quella dell'eterna amica-rivale Serena Williams, che pure non sta vivendo un periodo particolarmente felice della sua vita professionale: lo dimostra il 6-4, 6-7, 7-5 cui la costringe la cinese Qiang Wang, dopo una battaglia di due ore e 41 di durata, senza esclusioni di colpi e che premia la contendente meno attesa. Serena manca così l'assalto al 24° Slam della carriera (un primato ora appartenente a Margaret Court) e soprattutto dice arrivederci agli Australian Open in una fase del torneo decisamente prematura: a Melbourne non le andava così male addirittura dal 2006.

Un altro nome prestigioso che abbandona Melbourne prima del previsto è quello di Naomi Osaka, numero 4 del mondo che viene letteralmente annichilita dal nuovo prodigio del tennis mondiale. Una ragazza che ha già fatto capire quanto vale, e che ad appena 15 anni d'età si appresta a scrivere pagine indelebili nella storia di questo sport: si tratta di Coco Gauff, che riesce nell'impresa di battere in due set e appena un'ora e 8 minuti di gioco la ben più blasonata avversaria. Viene così in qualche modo vendicato il ko degli Us Open, quando a Flushing Meadows fu proprio la Osaka a impartire una sonora lezione di tennis alla rampante americana di Atlanta. Lezione evidentemente appresa, assimilata e fatta propria, dato che la prestazione australiana di Coco rasenta la perfezione. Coco sovrasta la giapponese dal punto di vista tecnico e soprattutto mentale, come dimostrano i soli 17 errori non forzati a fronte di 30. E se il primo set è gestito alla perfezione (conservati i turni di battuta fino alla prima palla break, sfruttata nel decisivo ottavo game), il secondo mostra anche il carattere della ragazzina terribile: strappato il servizio all'avversaria per l'immediato 1-0, già nel game successivo subisce il controbreak ma non perde la testa. Si arriva quindi velocemente sul 3-3, quando la Gauff centra il doppio break concedendo un solo punto alla sua avversaria. E la promessa sembra ormai pronta a consacrarsi come campionessa fatta e finita.

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