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Tennis, quarta finale Slam consecutiva per Sinner: solo in 5 come lui nella storia

Jannik è diventato anche il primo italiano per finali Slam disputate e solo l'undicesimo tennista dell'Era Open a raggiungere l'atto conclusivo di tutti i Major

11 Lug 2025 - 22:22
 © Getty Images

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Con la finale di Wimbledon conquistata grazie a una prestazione dominante contro Novak Djokovic, Jannik Sinner ha scritto un nuovo capitolo della storia del tennis mondiale. L'azzurro è infatti diventato il sesto tennista dell'Era Open a raggiungere quattro finali Slam consecutive, unendosi a nomi del calibro di Roger Federer (arrivato a ben 8 tra il 2005 e il 2007), dello stesso Djokovic (6 tra il 2015 e il 2016), di Rafa Nadal (5), di Rod Laver e Andre Agassi, anche loro a 4. A 23 anni e 318 giorni, tuttavia, l'altoatesino è diventato il più giovane di sempre a conquistare questo traguardo.

Se questi numeri non bastano a certificare la grandezza dell'impresa di Jannik, ne possiamo elencare altri: Sinner è infatti solamente l'undicesimo tennista dell'Era Open ad arrivare in finale in tutti e quattro i Major. Oltre a lui in passato vi erano riusciti naturalmente Federer, Nadal e Djokovic, oltre a Andy Murray. Prima ancora Rod Laver, Ken Rosewall, Ivan Lendl, Stefan Edberg, Jim Courier e Andre Agassi. Tra questi solo Courier è riuscito a centrare tutte e quattro le finali (non in maniera consecutiva) a un'età inferiore rispetto a quella che ha oggi Sinner.

Si è poi tolto la soddisfazione di superare Nicola Pietrangeli e diventare, con 5 partecipazioni, l'italiano con più finali Slam di sempre. Il terzo in assoluto a raggiungere quella di Wimbledon dopo Matteo Berrettini nel 2021 e Jasmine Paolini nel 2024.

C'è infine un dato curioso che riguarda la sfida con Alcaraz, destinata a diventare un classico del tennis di ogni epoca: sono solo la seconda coppia nella storia a incontrarsi in finale, nella stessa stagione, sia al Roland Garros, sia a Wimbledon. Naturalmente dopo Federer e Nadal che lo fecero per tre stagioni consecutive tra il 2006 e il 2008. Considerata la profonda diversità delle due superfici si tratta di una circostanza piuttosto rilevante, che certifica la grandezza dei due e che fa venire l'acquolina in bocca in vista della finale di domenica.

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