TENNIS

Sinner e Alcaraz: la sfida verso il futuro del tennis continua, ma serve pazienza per farli diventare grandi

Lo spagnolo si è imposto nelle semifinali di Indian Wells sull'azzurro, ma questo è solo l'antipasto di quanto potrebbe accadere nei prossimi anni

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Dovremo abituarci a vedere Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sui campi di tutto il mondo e con questo dovremo abituarci a festeggiare vittorie imprevedibili e incassare sorprendenti sconfitte. È la storia dello sport, soprattutto se vogliamo che questi diventi un grande classico del tennis mondiale, come lo sono state le sfide fra Roger Federer e Rafael Nadal. Senza scomodare due leggende di questa disciplina, il 22enne di Sesto Pusteria e il 20enne murciano rappresentano due modalità di interpretare il tennis in maniera diversa che potremmo rivedere già sui campi di Miami

Perché se la voglia di rivincita è grande da parte dell'altoatesino, dall'altra parte per entrambi c'è un prospetto che va ben oltre il singolo torneo o la singola stagione o la posizione attuale nel ranking. La programmazione è sul lungo periodo, soprattutto a fronte di un Novak Djokovic apparentemente indirizzato sul viale del tramonto e di un Daniil Medvedev che non sembra in grado di insidiare il duo magico. 

Per questo, andando oltre il ranking attuale e la possibilità di diventare a stretto giro numero 1 o numero 2 al mondo, Sinner e Alcaraz guardano al futuro un passo alla volta, raccogliendo informazioni dalle sconfitte ed evitando di rilassarsi eccessivamente dopo una grande vittoria. Se è vero che aver sulla bacheca di casa un trofeo come l'Indian Wells Masters fa piacere, questo non fa la carriera di un tennista che passa dalle rapide discese alle lunghe risalite come dimostratoci da Federer e Nadal.

In attesa di rivederli sui campi della Florida, cari tifosi, godiamoci un dualismo che mancava da anni, fra il "riflessivo" Sinner e l' "estroverso" Alcaraz. 

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