Il caso

Paradosso Djokovic: iscritto all'US Open ma non può entrare a New York

Il torneo permette di giocare anche a chi non è vaccinato, ma il governo statunitense non lo lascia entrare.

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© Getty Images

Il tennista serbo è iscritto al torneo ma se non dovesse cambiare la regola sul divieto di accesso a New York dei non vaccinati dovrà saltare l'appuntamento estivo. Situazione simile a quella del calciatore della Juventus Adrien Rabiot, che avrebbe dovuto rinunciare alla tournée negli States della sua squadra perché non completamente vaccinato con tre dosi, come richiede il protocollo Usa. 

Le ultime dagli Stati Uniti confermano che Novak Djokovic, per ora, non potrà partecipare all'ultimo Slam della stagione, al via il 29 agosto, perché non può ancora mettere piede nel Paese.  Il nome del fresco vincitore di Wimbledon, appare però ancora nell'entry list del torneo. Nel comunicato pubblicato dai profili social dello Slam, compaiono anche due righe in cui si specifica che: "Gli US Open non hanno un mandato di vaccinazione in atto per i giocatori, ma rispetteranno la posizione del governo degli Stati Uniti in merito ai viaggi nel paese per i cittadini non statunitensi non vaccinati"

Intanto, sulla piattaforma web Change.org, è stata lanciata una campagna di firme affinché gli Stati Uniti concedano a Nole un'esenzione: "Non c'è assolutamente alcun motivo in questa fase della pandemia per non permettere a Djokovic di giocare gli US Open. Il governo degli Stati Uniti e l'USTA devono collaborare per permettergli di giocare. Se i giocatori americani non vaccinati possono giocare, una delle leggende di questo sport deve poter fare altrettanto" è il testo della petizione, che ha già raccolto 12.000 firme.

 

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