Decisivo il ko del doppio Berrettini/Bolelli contro Peers e Saville dopo la vittoria di Sinner e la sconfitta di Berrettini contro De Minaur
Inizia nel peggiore dei modi l’avventura dell’Italia nell’Atp Cup. Gli azzurri cedono all’Australia nel torneo per nazionali, sconfitti 2-1 dai padroni di casa. Non basta la bella vittoria in apertura di Sinner, che si sbarazza di Purcell 6-1 6-3 in poco più di un’ora: prima Berrettini cede a De Minaur 6-3 7-6 (4), poi lo stesso romano, in coppia con Bolelli, perde il doppio decisivo 6-3 7-5. La qualificazione alle semi è già a fortissimo rischio.
Non comincia bene il 2022 dell’Italia del tennis. Gli azzurri esordiscono con una sconfitta nella prima partita dell’Atp Cup, il torneo per nazionali ospitato dall’Australia. Proprio contro i padroni di casa arriva il primo ko stagionale, maturato con il successo della coppia Peers/Saville 6-3 7-5 contro i nostri rappresentanti Berrettini/Bolelli dopo che le vittorie di Sinner su Purcell e De Minaur su Berrettini nei singoli avevano disegnato l’1-1. In un torneo in cui passano alle semifinali soltanto le prime di ogni girone, le poche speranze di qualificazione passano quindi necessariamente da un successo contro la Francia e la favorita Russia, nella speranza che quest’ultima (vincitrice all’esordio) batta l’Australia ma entrambe abbiano un bilancio di set vinti/persi peggiore a fine girone. Un triplo salto mortale a cui l’Italia si dovrà aggrappare nei prossimi giorni.
Eppure la giornata australiana inizia la migliore dei modi per gli azzurri, con l’agevole vittoria di Jannik Sinner sul numero 176 del ranking ATP Max Purcell. Successo mai in discussione per l’altoatesino, che dimostra di essere di un altro livello e chiude la pratica con un secco 6-1 6-3 in poco più di un’ora, salvando due break point nel secondo game del primo set per poi infilare una striscia di dieci giochi consecutivi e rilassarsi un po’ sul 4-0 nel secondo parziale, fino a permettere all’avversario di rientrare sul 4-3. Arriva un po’ più a sorpresa il ko di Matteo Berrettini, sconfitto 6-3 7-6 (4) da Alex De Minaur. Il romano appare ancora lontano dalla condizione migliore dopo l’infortunio nel finale della scorsa stagione e lascia il primo set subendo il break nel quarto game, senza mai costruirsi un’occasione per infastidire l’avversario in risposta. Nel parziale successivo l’australiano va avanti 4-3 e servizio, ma Berrettini risponde fino a portarsi avanti 6-5 15-30, senza riuscire a chiudere. De Minaur, spinto dal pubblico di casa, trova il mini-break con una risposta profonda in apertura di tie break e conduce fino al 7-4 finale, appoggiandosi al servizio.
Nel doppio decisivo quindi l’Italia si affida allo stesso Berrettini e allo specialista Simone Bolelli. La coppia azzurra però non riesce mai a recuperare il break subito in apertura di primo set, sprecando un’occasione importante nel golden point del nono game: il lob in avanzamento di Berrettini termina fuori e gli australiani si aggiudicano il parziale 6-3. Il secondo parziale è più combattuto e l’Italia ha anche un set point sul golden point del decimo game, ma gli Aussie non concedono nulla con servizio e smash. Da quel momento gli azzurri non fanno più un punto, perdono il servizio di Bolelli e cedono di schianto 7-5.