Sinner punta al Career Grand Slam: solo 8 tennisti ci sono riusciti prima di lui
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Lo spagnolo nella seconda parte di stagione punta al sorpasso in classifica: ha pochi punti da difendere, al contrario di Jannik
di Francesco LommiCarlos Alcaraz non si nasconde. "Voglio tornare al numero 1 del ranking entro la fine dell'anno. Sarà questo l'obiettivo di questa seconda metà di stagione", ha dichiarato lo spagnolo alla vigilia del Master1000 di Cincinnati. Atteggiamento e parole di chi non ha tempo da perdere ma soprattutto ha un piano ben chiaro in mente: d'ora in avanti Carlitos avrà pochissimi punti da difendere (960, frutto di un finale di 2024 da dimenticare), contrariamente a quanto dovrà fare Jannik Sinner che da qui a fine stagione dovrà essere praticamente perfetto per confermare i risultati della passata stagione e rimanere numero 1 al mondo.
Dopo la cocente sconfitta nella finale a Wimbledon, Alcaraz si è preso una pausa per smaltire la delusione e ricaricare le batterie in vista dello swing nordamericano. Lo spagnolo, come Sinner, in accordo con il suo team ha prolungato il periodo lontano dal circuito dando forfait al 1000 di Toronto per presentarsi tirato a lucido a Cincinnati e Us Open: l'obiettivo per questi due tornei è ridurre il ritardo di 2250 punti dalla prima posizione mondiale. Sinner, al momento, guida con 10840 punti (12,030 se si considerano anche quelli di Cincinnati), Carlitos insegue a 8590. Il ritardo, a una prima occhiata, farebbe pensare a una rimonta impossibile o quasi ma, analizzando in dettaglio i punti che dovranno difendere l'italiano e lo spagnolo nei prossimi mesi, si aprono scenari completamente differenti. Jannik da venerdì 8 agosto (data di inizio del Master1000 di Cincinnati) fino alle Finals di Torino che chiudono la stagione avrà una montagna di punti da difendere: 5830. Nello stesso periodo Alcaraz ne dovrà confermare appena 960, frutto di una seconda parte di 2024 davvero da dimenticare.
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I PUNTI DA DIFENDERE
STAGIONE 2024 | MASTER1000 CINCINNATI | US OPEN | ATP500 | MASTER1000 SHANGHAI | ATP FINALS |
J.SINNER | 1000 | 2000 | 330 | 1000 | 1500 |
C.ALCARAZ | 10 | 50 | 500 | 200 | 200 |
E allora l'operazione rimonta dovrà cominciare da subito. A partire proprio da Cincinnati, dove Sinner dovrà vincere per mantenere i 1000 punti guadagnati un anno fa e allo spagnolo basterà superare il secondo turno per iniziare a rosicchiare qualche punto in classifica. Scenario che si ripresenterà anche a Us Open: il suo rivale dovrà confermarsi campione per non perdere 2000 punti, mentre Carlitos ne dovrà difendere appena 50. Dopo l'ultimo Slam dell'anno, Sinner dovrà confermare anche la vittoria al 1000 di Shanghai e delle Atp Finals di Torino oltre alla finale di Beijing.
Nel 500 cinese Sinner era stato sconfitto all'ultimo atto proprio da Alcaraz che nell'ultimo terzo di 2024 aveva ampiamente deluso: fuori subito a Cincinnati, secondo turno a Flushing Medows e i quarti di finale a Shangai. L'unica soddisfazione, come detto, era arrivata in finale a Beijing contro Sinner. Impossibile che lo spagnolo replichi il flop della passata stagione, altrettanto difficile (ma non impossibile) che Sinner si confermi sempre e ovunque. O almeno questa e la speranza dello spagnolo: per togliere la prima posizione al rivale-amico servirà un finale di stagione da urlo e qualche passo falso di Jannik. La sfida è aperta: in palio c'è lo scettro del numero uno al mondo.