La storia dei videogiochi è tornata grazie a The C64 Mini

Un joystick, 64 giochi preinstallati, il Basic e un milione di ricordi: ecco come va la versione ridotta del mitico Commodore degli anni '80

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Che emozioni! Sono quelle che regala il C64 Mini al primo sguardo. E basta uno sguardo per tornare agli anni '80, quando per videogiocare bisognava premere play su un lettore di cassette a nastro e aspettare con pazienza la comparsa della schermata di avvio. Oggi, a 36 anni dal debutto del Commodore 64, si viene riportati nel passato con un semplice click. Merito, come detto, di The C64 Mini, una riproduzione fedele che dal 29 marzo sbarca sul mercato a 79,99 euro per accontentare tutti i tanti appassionati di retrogaming sull'onda del grande e inatteso successo delle mini console di Nintendo.

Aprendo la confezione, davvero ben realizzata, ci si trova davanti "il Commodore" in versione ridotta, praticamente la metà delle dimensioni reali del "papà". Tutto curato nei minimi dettagli, compreso il led rosso del power, anche se la tastiera è li solo per ricordare che non si trattava di una semplice console, ma di un vero e proprio pc da casa. Poi ci si accorge che qualcosa è cambiato perché di fianco ci sono due moderne prese USB e dietro si trovano un attacco Hdmi per visualizzare i giochi in 720p e uno per l'alimentazione tramite cavo USB. Non c'è l'adattatore, ma ne basta uno classico per smartphone o tablet. I due cavi sono lunghi 1,2 metri, anche se sarebbe stato meglio allungarli di una trentina di centimetri per accomunarli a quello dell'unico joystick presente. Se ne potrà comunque acquistare un secondo separatamente. Joystick (che bello tornare a scrivere questa parola) che è piccolo ma di dimensioni reali e dotato della classica leva centrale più una serie di tasti (ben 8), che serivranno non solo per giocare. Il cavo è di 1,5 metri, come lo Snes Mini.

Quanto ai manuali, è presente solo una scarna mini guida, mentre per avere qualche informazione in più bisognerà scaricarla dal sito thec64.com, dove si trovano, solo lì, anche le istruzioni per tutti i giochi. Non proprio praticissimo. E' prevista inoltre la possibilità di aggiornare il software di sistema tramite flash drive.

Una volta accesa la creatura realizzata da Retro Games Ltd e distribuita da Kock Media, ci si trova davanti a una "home page" in stile Nes/Snes Mini. Sotto c'è un elenco a scorrimento orizzontale dei giochi divisi in ordine alfabetico e con le rispettive copertine, mentre sopra spicca una schermata che mostra l'aspetto grafico di ciascun titolo, affiancata da una breve descrizione testuale con informazioni su autore, compositore, genere e anno di produzione. Poche le opzioni. La più importante permette di variare l'aspetto visivo, scegliendo tra sei modalità: pixel perfect, 4:3 Europa a 50 Hz, 4:3 Usa a 60 Hz e le stesse tre, ma con un filtro CRT che vuole riprodurre i monitor del passato. In realtà c'è poca differenza tra il segnale pulito e quello modificato in stile retro.

Ma vediamo come funziona. Il caricamento dei giochi non è sempre istantaneo, ma comunque veloce e si può scegliere da un elenco di 64 grandi classici (non tutti a dire il vero) del passato. Da Paradroid a Mission Impossible, passando per Boulder Dash, Creatures, Speedball, Avenger, Hawkeye e tanti altri. Gli appassionati di sport non rimarranno delusi. E' presente, infatti, tutta la serie "olimpica" di Epyx che prevede i mitici Summer Games (I e II), Winter Games, World Games e California Games. Ma anche Pit Stop II e Super Cycle per gli appassionati di motori, oppure Skate Crazy, Uchi Mata e Street Sports Baseball. In più si potranno salvare le proprio partite in quattro slot dedicati, esattamente come con le mini console della Grande N. Sul joystick è presente un tasto che permette di passare direttamente al menù principale senza bisogno di doversi alzare per intervenire sulla console. Un bel plus. Certo, il salto all'indietro è grande e abituarsi a grafiche e modalità così "primitivi" richiede un po' di tempo, anche per chi è cresciuto smanettando su un joystick. Che funziona bene, ma è un po' duretto. Oggi proprio come allora...

Il C64 Mini non è solo videogames. C'è anche la possibilità di riportate alla vita il caro e vecchio Basic, funzionante in tutto e per tutto come quello che dava vita al Commodore. Per farlo ci si affida a una tastiera virtuale non proprio comodissima da utilizzare, ma che fa comunque il suo dovere. E' però possibile utilizzarne una moderna con attacco USB. Noi ne abbiamo utilizzata una economica wirelesss e ha funzionato alla meraviglia. Non vi basta? Proprio grazie al Basic e tramite una chiavetta USB sarà possibile ampliare la propria libreria scaricando vecchi giochi, in formato d64, e aumentando all'infinito il divertimento. Insomma, il C64 Mini è il modo migliore per far tornare ragazzo chi è entrato negli "anta" o far scoprire la storia dei videogiochi ai più giovani.

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