Savadori chiude 3°, giornata difficile per le Ducati: Melandri è 10°, Davies cade ed è 16°
Jonathan Rea ha chiuso al comando il venerdì di libere a Donington, sesta tappa del mondiale Superbike. La Kawasaki ha confermato anche sull'asciutto il dominio delle prime due sessioni, con il nordirlandese che ha centrato un 1'28''003 finendo davanti al compagno di team Sykes (+ 0''204) e all'Aprilia di Savadori (+ 0''537). Giornata difficile per le Ducati, con Melandri 10° (per un soffio in Superpole 2) e Davies 16° dopo una brutta caduta.
È stato un venerdì senza storia quello che ha aperto il weekend britannico della Superbike. Dopo aver spadroneggiato sotto il diluvio in FP1 e aver fatto il vuoto con pista ancora bagnata in FP2, le Kawasaki hanno ribadito il loro stato di forma anche in FP3, quando la pista più asciutta ha fatto abbassare drasticamente tutti i tempi. Jonathan Rea, leader del mondiale e a caccia della vittoria che lo porterebbe a superare Carl Fogarty come pilota più vincente della storia delle derivate di serie, ha regolato il vicino di box Tom Sykes, che sabato mattina inseguirà invece la Superpole numero 44 della carriera (anche per lui sarebbe record assoluto).
Mentre i due britannici si davano battaglia a suon di giri veloci, alle loro spalle si andava costruendo la top 10 per l'accesso diretto alla Superole 2: il migliore degli "altri", alla fine, è stato un grande Lorenzo Savadori, che ha strappato il 3° crono alla Yamaha di Alex Lowes per soli 27 millesimi. Quinto tempo invece per l'altra Aprilia di Eugene Laverty, davanti all'altra R1 di Van der Mark e alla Kawasaki di Leon Haslam. Si è confermato tra i migliori anche Loris Baz con la BMW (8°), che ha chiuso davanti a un sorprendente Ray Bradley, wild card a Donington con la Suzuki.
È stata invece una giornata tutt'altro che semplice per le Ducati: Marco Melandri, sul filo del rasoio, è riuscito a strappare la top 10 a un'altra wild card britannica, Luke Mossey, scalzandolo per soli 4 millesimi e guadagnandosi l'accesso diretto alla Superpole 2. Chaz Davies, invece, è stato vittima di una brutta caduta, è uscito zoppicante ed è stato portato al centro medico per accertamenti. Il gallese ha rimediato solo una distorsione alla caviglia ed è stato dichiarato "fit", ma sarà costretto a inseguire dalla Superpole 1: non certo il modo migliore per iniziare il weekend in cui dovrebbe provare a tenere viva la lotta mondiale.
Partiranno dalla Superpole 1 anche Niccolò Canepa, wild card con Yamaha, e Michael Ruben Rinaldi, con la Ducati del Junior Team Aruba.it Racing, rispettivamente autori del 14° e 24° tempo. Con loro ci sarà anche la Ducati del team Barni di Forés (caduto) e la MV Agusta di Jordi Torres, costretto a rientrare subito ai box in FP3 con la moto fumante.