Hayden, fuga vincente. Rea non sbaglia mai, Davies e Sykes sì
NICKY HAYDEN – VOTO 8 Sabato ha provato a tenere botta prima di essere mollato dalle gomme. In gara 2, dopo il diluvio, ha trovato l’ispirazione utile per la fuga. Prima vittoria in Superbike per Nicky dopo il podio nel sabato di Assen. Da 10 anni “Kentucky Kid” non riusciva a salire lassù.
DAVIDE GIUGLIANO – VOTO 7 Sull’asciutto fatica ancora oltre il lecito a tenere il passo del compagno di squadra, ma con l’asfalto bagnato Davide riscopre i numeri buoni per la rimonta. Peccato che il guizzo sia arrivato fuori tempo massimo per la vittoria. Comunque il secondo posto di Sepang serve ad alimentare l’autostima.
JONATHAN REA – VOTO 7,5 La notizia è che non vince da quattro manche. Il problema per la concorrenza è che Rea sul podio ci arriva sempre e comunque, con la pioggia o a ciel sereno. A Sepang ha dato un sabato di libera uscita a Sykes, tanto la sua missione era quella di tenersi dietro Davies, il pilota più pericoloso nella caccia al bis. Missione compiuta con 7 punti guadagnati sulla Ducati numero 7.
CHAZ DAVIES – VOTO 7 Il gasamento per il finesettimana perfetto di Imola ha lasciato il posto a un amaro dato di realtà. Davies lascia la Malesia senza aver battuto Rea e pure sconfitto in gara 2 da Giugliano. Dopo 6 appuntamenti e 12 gare il distacco è preoccupante, soprattutto perché Rea non sbaglia mai.
TOM SYKES – VOTO 7 Un weekend a due facce per Tom. Sabato ha corso in un’altra categoria, asfaltando la concorrenza nella superpole prima e in gara poi. Con la pioggia è arrivato il crollo verticale con la Kawasaki 66 confusa a centro gruppo e il suo pilota in affanno clamoroso.
ANTONY WEST – VOTO 8 A quasi 35 anni ribadisce di poter dire ancora qualcosa in sella a una moto. In Australia aveva chiuso al terzo posto nella Super Sport, a Sepang è salito sulla Kawasaki del team Pedercini, lontana parente di quelle di Rea e Sykes. Risultato? 9° in gara 1 e addirittura 5° in gara 2. Per un team privato si tratta di trionfo.