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Superbike, in Australia sale la febbre per Bayliss

"Sono qui per fare parte dello show, non mi interessano i tempi sul giro"

19 Feb 2015 - 14:09

La festa era già programmata per il 25esimo anniversario, per le nozze d’argento tra la Superbike e il circuito di Phillip Island. L’arrivo di Troy Bayliss in sostituzione di Davide Giugliano ha fatto salire di colpo la febbre per l’evento-clou di questa estate australiana. Tutti pazzi per Troy, tutti gasatissimi, tutti in attesa di vedere all’opera il 3 volte campione del mondo. E’ stato lui a farsi vivo, a rendersi disponibile, dopo aver chiesto alla moglie Kim una deroga al giuramento di non mettere più tuta e casco per una gara ufficiale.

"Sono qui per fare parte dello show, non mi interessano i tempi sul giro, sono passati 7 anni. Dovrò prenderla con calma e pensare solo a divertirmi”.
L’isola in delirio per il suo campione, allora, mentre un Davide Giugliano a pezzi nella schiena e forse anche nel morale se ne torna a casa senza assistere alla prima. La sentenza è stata dura: 90 giorni di riposo, il che significa stagione compromessa. Se tutto va bene, lo rivedremo in azione a Imola, quando i colleghi avranno spuntato dalla lista quattro appuntamenti. Se ci sarà il miracolo, sarà forse Assen il teatro del rientro. Con Ducati che deve rivedere i piani e lanciare Chaz Davies all’attacco della classifica, c’è un’Aprilia che può contare sull’esperienza di Leon Haslam e sulla freschezza di Jordi Torres, velocissimo nei test, che comunque salirà in moto nel week-end con l’anulare della mano sinistra grattugiato.
La lista dei “feriti” si allunga con Randy De Puniet, che presenta un fondoschiena completamente viola, con Tati Mercado che è caduto sulla mano sinistra già fratturata, senza contare il campione del mondo Sylvain Guintoli che si aggira per il paddock di Phillip Island rigido come un baccalà, con il collo ancora bloccato dopo il brutto volo di Jerez. Miracolato Tom Sykes, nemmeno un livido dopo un “high-side” nei test molto simile a quelli di Giugliano e De Puniet.
Che la festa cominci, allora, ci sono tutte le premesse per uno spettacolo di alto livello, con il meteo che dovrebbe accompagnare la gara senza fare scherzi, a parte una temperatura dell’asfalto che potrebbe non essere troppo gradita alle gomme.

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