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SBK, Jerez: Rea campione del mondo

Al nordirlandese basta un 4° posto, ottenuto in volata con Haslam e Pirro, per conquistare il titolo iridato 2015. Sul podio Davies e Van Der Mark

20 Set 2015 - 19:16

Jonathan Rea è matematicamente campione del mondo della Supebike 2015. Il pilota della Kawasaki chiude al 4° posto in gara1 a Jerez, arrivando in volata con Haslam (Aprilia) e Pirro (Ducati). E' però Tom Sykes (Kawasaki) che domina e vince la manche, salendo sul podio con Davies (2°, Ducati) e Van Der Mark (3°, Honda). Al traguardo Lowes è 7° (Suzuki) davanti a Baiocco (Ducati), Camier (MV Agusta) e Guintoli (10°) campione uscente sulla Honda.

La prima manche di Jerez vale un mondiale. Per questo tutti gli occhi sono puntati sul duo Kawasaki. Sykes in pole, Rea - il leader della classifica - al suo fianco. Outsider Canepa in prima fila, mentre Davies è dietro, in seconda linea; l'unico che può tenere aperto il campionato. Si parte, con Sykes capace di tenere il comando e provare una fuga immediata. Rea perde terreno, quasi subito, con Davies subito accodato. Bravo a farsi subito sotto. Canepa li segue, marcato da un Haslam risalito dalle retrovie con un grande scatto. Sbaglia tutto invece Torres, che arriva alla prima staccata insieme ai primi, ma va dritto rovinando la sua corsa, che riparte dal fondo. Cade invece Canepa, che si rialza e prova a ributtarsi nella mischia.

A 14 giri dal termine, a gara praticamente appena iniziata, è già chiaro che Rea non è in forma. Lui o la sua Kawasaki faticano a tenere il passo. Ne approfitta così Davies, che gli sfila la seconda piazza alla prima occasione utile. Dietro Haslam accende invece la bagarre con un arrembante Van Der Mark. Giri che scorrono veloci, quando, a 10 dal termine, proprio Van Der Mark trova il guizzo per passare Rea. Zampata che lo butta giù dal podio senza timori reverenziali. Un passaggio in più e anche Haslam mette la verdona nel mirino... Si accende un botta e risposta intenso: Jonathan rischia in un paio di occasioni, perdendo addirittura la pedana, pur di resistere all'assalto dell'Aprilia. Il motore della ZX-10R però lo aiuta in rettilineo. Alle spalle dei due, ecco che arriva anche Pirro (in sesta piazza) che prova a farsi minaccioso.

Quando mancano solo 3 giri al termine, Sykes è ampiamente al comando, con +2.8 di vantaggio sulla Ducati di Davies e +6.6 da Van Der Mark. Il tre tagliano così il traguardo in parata. Risultato che, di fatto, porta Tom a -8 punti dal secondo posto in classifica... Quello di Chaz. Ma i riflettori si spostano immediatamente su Rea, che con un 4° posto sofferto centra comunque il suo sogno iridato. Casco e maglietta celebrativa sono un rito immancabile.

Jonathan si gode il giro d'onore e le strette di mano dei colleghi, che si fermano in coda per festeggiarlo. Ben voluto nel paddock, Rea arriva al parco chiuso per l'abbraccio con i meccanici. Moglie e figlio sono lì ad aspettarlo, tenerissimi si baciano. Lui, Jonathan è nel frullatore delle emozioni. Il 65 è campione del mondo, con due round e una manche d'anticipo. Talento certificato, meritatamente entrato nell'albo d'oro degli eroi delle derivate di serie. Accolto sul podio da un'applauso liberatorio, incoronato, prima di ributtarsi nella prossima corsa...

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