Ultimo test per Tamberi prima della partenza per Budapest

Per il campione olimpico dell'alto un evento in piazza a Heilbronn

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Ultimo test per Tamberi prima della partenza per Budapest - foto 1
© Getty Images

Nella sua breve ma intensa stagione agonistica che l’ha visto salire sino a 2,34 nella terza delle sue uniche gare dell’anno, in occasione della Diamond League di Chorzow, per il campione olimpico del salto in alto Gianmarco Tamberi ci sarà oggi in un meeting in piazza a Heilbronn, in Germania, un ultimo importante test per verificare se la condizione sia ulteriormente in crescita per provare ad attaccare l’ultimo alloro mancante alla sua straordinaria carriera, quello dei campionati del mondo che si disputeranno in Ungheria dal 19 al 27 agosto prossimo.

La manifestazione, che si disputa nel land del Baden-Württemberg e che ha raccolto la tradizione di Eberstadt dove Gimbo ottenne uno dei migliori salti della carriera quando superò l’asticella a 2,37 nel 2015, sarà esattamente a due settimane dal turno di qualificazione di Budapest, previsto per la mattinata di domenica 20 alle 10.35, quando andrà alla ricerca della finale iridata di due giorni dopo, il martedì 22 alle ore 19.55.

Ricordiamo che Tamberi, nelle altre due uniche competizioni di tutto il 2023, ha debuttato a Chorzow con la misura di 2,29 che gli ha garantito il successo nella storica edizione dei Campionati Europei a squadre, per poi gareggiare sotto la pioggia della Diamond League a Stoccolma dove non è andato oltre i 2.12 ma si è poi ampiamente rifatto, sempre nell’ambito del principale circuito mondiale di meeting, saltando sempre sulla pedana di Chorzow a 2,34 e collocandosi al terzo posto delle liste dell’anno tra chi potrà partecipare ai Mondiali, comandata da con Barshim 2.36 davanti a Harrison con 2,35.

Tra gli avversari odierni, si registra soprattutto la presenza del tedesco da 2,34 Tobias Potye rivale principale dell’azzurro nei trionfali Europei di Monaco, ma anche degli australiani Brandon Starc e Joel Baden, e degli ucraini Andriy Protsenko e Oleh Doroshchuk.

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