Un ricorso alla Federazione internazionale di tiro sportivo (Issf) per presunte "violazioni dell'integrità" in relazione alle elezioni per la presidenza della Confederazione europea di tiro a segno (Esc), svoltesi lo scorso ottobre, è stato presentato dalla finlandese Karoliina Nissinen, candidata alla carica insieme col numero uno uscente, Alexander Ratner, che è stato confermato. Alla federazione mondiale, guidata dal 2022 dal presidente della Fitav, Luciano Rossi, spetterà ora l'esame del reclamo per eventuali ulteriori approfondimenti. In una lettera, secondo quanto riporta il sito 'Francs Jeux', Nissinen - che ha ottenuto 37 voti contro i 56 del presidente uscente - ha lamentato di essere stata "oscurata" nel corso della campagna presidenziale, col suo nome "nemmeno menzionato nei comunicati ufficiali relativi alle elezioni". Secondo la finlandese, ci sarebbe stata "un'azione coordinata per garantire l'elezione di Ratner, il quale, sempre secondo la rivale, avrebbe addirittura promesso soldi alle federazioni affiliate. Nissinen ha chiesto così alla federazione mondiale e anche al Comitato olimpico internazionale di "indagare in modo approfondito e trasparente su questo caso". Ratner, russo con nazionalità tedesca, era stato segretario generale della Issf sotto la presidenza del russo Vladimir Lisin, ricco oligarca vicino al Cremlino che è stato battuto da Rossi nelle elezioni del novembre 2022.