È un'impresa straordinaria quella compiuta oggi a Brno, nella Repubblica Ceca, da Fabrizio Cormons che si è aggiudicato il titolo mondiale di Para-Trap nella categoria funzionale PT2 (atleti con disabilità agli arti inferiori). Facendo valere una bella seconda giornata di gara, il cinquantenne di San Felice Circeo, che aveva vinto il titolo iridato già nel 2023, si è qualificato per la finale con 110/125. Avvio tutto in salita per Cormons che nel primo round di cinque piattelli collezionava cinque zeri. Anche gli altri contendenti procedevano però con qualche difficoltà e a metà della serie di 25 piattelli che avrebbe decretato il sesto classificato Cormons era già tornato in partita. Ma la progressione positiva di Cormons procedeva e il paratleta pontino, scalando posizioni, accedeva al duello conclusivo con il francese Cyril Delubac, che guidava la classifica e affrontava l'ultimo step di dieci lanci con due piattelli di vantaggio sull'azzurro. Al 45° lancio Delubac mandava a vuoto il suo colpo e Cormons colpiva portandosi a ridosso dell'avversario per 35 a 36. Al 47° lancio ancora un errore di Delubac su un sinistro, ma Cormons polverizzava il suo centrale ed era parità a quota 38. L'ultimo colpo di scena si verificava al 50° lancio: Delubac mandava ancora a vuoto il suo colpo su un sinistro mentre Cormons disintegrava un mezzo destro e il paratleta del dt Benedetto Barberini era campione del mondo per 40/50 a 39. E' invece francese il titolo a squadre: con 322/375 la Francia ha preceduto sul podio di un solo piattello l'Italia di Fabrizio Cormons, Antonino Ventre e Alessandro Spagnoli. "Non pensavo proprio di poter vincere dopo i cinque zeri iniziali. - ha spiegato Cormons - Però dopo che mi sono salvato dall'eliminazione ai 25 piattelli ho capito che la gara era aperta e potevo anche inventarmi un risultato incredibile. Ho creduto davvero nella vittoria soltanto quando con Delubac ci siamo trovati in parità". Un altro risultato importante per l'Italia è arrivato dalla categoria funzionale PT3 (atleti con disabilità agli arti superiori): il plurititolato Gabriele Nanni ha conquistato la medaglia d'argento alle spalle del sedicenne turco Erdem Madran. Era stato il paratleta di Sala Bolognese ad occupare la vetta della graduatoria al termine delle serie di qualificazione con un ottimo 120/125 davanti allo stesso Madran (111) e all'altro azzurro Mirko Cafaggi (109). Escluso Cafaggi al primo step dei 25 piattelli, la corsa per il titolo risultava circoscritta allo spagnolo Antonio Briňas Mora, a Nanni e alla rivelazione della Turchia Erdem Madran. Il terzo posto di Briňas Mora spianava la strada al duello tra Nanni e Erdem Madran, ma l'azzurro già nelle fasi precedenti aveva concesso qualche piattello di troppo al giovanissimo avversario che si aggiudicava il titolo mondiale sul paratleta bolognese per 41/50 a 38. Gabriele Nanni, Mirko Cafaggi e Riccardo Collodet si sono laureati campioni del mondo a squadre con 315/375 davanti alla Spagna e alla Repubblica Ceca.