"Non ho mai dubitato delle mie possibilità, credevo di poter battere Jannik su campo indoor. Sono felice per come ho giocato, perché il mio livello indoor continua a crescere". Così Carlos Alcaraz nella conferenza stampa post finale di Torino. "Ho sentito i miglioramenti di Sinner - ha proseguito - torna sempre più forte dopo una sconfitta, impara molto. Mette tanta pressione con il suo servizio, è difficilissimo giocarci contro. Darò il massimo nell'offseason per tornare ancora più forte, perché oggi si è deciso tutto sui dettagli e vorrei che questi, la prossima volta, vadano a mio favore". Sulla questione del potenziale infortunio alla coscia: "Ho sentito qualcosa mentre cercavo di rispondere a un servizio. Posso dire che mi ha dato pochissimo fastidio perché ho corso bene e sono andato bene sulle palle. Rimane comunque vero che ho avuto alcune limitazioni in alcuni momenti in cui avrei voluto rischiare qualche movimento, ma ho comunque giocato bene. La sconfitta è arrivata perché lui ha meritato di vincere, non mi fraintendete". Sul piano partita: "Credo sia stato buono. Sono stato avanti nel secondo set, poi ho commesso degli errori, ma sono contento del livello che ho mostrato perché ho fatto molte cose bene. Ho cambiato un po' il mio stile in partita, ma solo per le circostanze della stessa, non per il problema fisico". E ancora: "Non ho sfruttato le opportunità. Stavo rispondendo bene, ma all'improvviso mi ha servito a 185-190 km/h con la seconda e mi ha sorpreso. Nel tie-break avrei potuto vincere alcuni punti che ho perso, e nel secondo avrei dovuto tenere la battuta quand'ero avanti. Credo che la chiave sia stata il non aver chiuso alcuni punti con la volée di rovescio". E infine rimane chiaro il tema del pubblico, caldissimo sì a favore di Sinner, ma rispettoso. Una grande differenza rispetto a Parigi-Bercy 2021, quando contro il francese Hugo Gaston successe di tutto (perse 6-4 7-5 lasciando per strada un 5-0 di vantaggio nel secondo set): "Ho sentito l'energia della gente, ma non mi ha condizionato. Non credo che la gente fosse contro di me, era solo a suo favore. La partita più difficile giocata in carriera per pressione del pubblico è quella di Bercy 2021. Non lo dimenticherò per tutta la vita, sono cresciuto molto da allora". E sulla Coppa Davis: "Andrò a Bologna domani. Tenteremo di recuperare il prima possibile. L'idea è di andare e vedere come va la coscia, ma l'intenzione è di recuperare e dare tutto il possibile, dare il meglio per la Spagna".