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Short track: avvocati Cassinelli, mai ammesso di aver spinto Fontana

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"Pur nella ferma convinzione che i processi debbano essere svolti nelle aule di giustizia e non sui giornali, a fronte della pubblicazione di notizie che non corrispondono a realta', al fine di tutelare l'immagine del nostro assistito, ci corre l'obbligo quali difensori del sig. Andrea Cassinelli, di puntualizzare quanto segue: Il sig. Cassinelli non è accusato di aver fatto cadere la sig.ra Fontana. Cassinelli (così come Dotti) non ha mai ammesso alcunché né tantomeno la sua ammissione è mai stata registrata; la registrazione della riunione del 18 settembre 2019, che fu effettuata di nascosto e presentata solo in un secondo momento dalla difesa della signora Fontana per chiedere la riapertura delle indagini, non dice quanto riportato dall'articolo in discorso. In tale riunione, alla quale parteciparono il Segretario Generale della Federazione, tecnici ed atleti, si discusse semmai del comportamento tenuto in pista durante gli allenamenti dal signor Lobello, marito e allenatore personale della sig.ra Fontana, e dei problemi che la presenza in pista dello stesso comportava per gli atleti durante gli allenamenti. Tant'è che a seguito di quella riunione al sig. Lobello non fu più consentito di accedere alla pista durante gli allenamenti degli atleti". È quanto tengono a precisare Giovanni Fontana e Fabio Palazzo, avvocati di Andrea Cassinelli, che con l'altro pattinatore azzurro Tommaso Dotti è a processo per l'accusa avanzata da Arianna Fontana di averla fatta cadere in un allenamento misto a Courmayeur nel 2019.