L'idea che potesse essere un pomeriggio di un giorno di gloria, l'Italia l'ha accarezzata lungo tutta la prima partita con i portoghesi. All'Euro Padel Cup Flavio Abbate e Alvaro Montiel - europeo strepitoso il loro, due esordienti camuffati da veterani - decisivi nel girone con tre vittorie si tre, hanno duellato punto a punto con i portoghesi Araujo e Graca, giocando un padel fantastico nel primo set vinto 6-4 per poi camminare sul filo insieme ai loro avversari. Tensione sportiva al massimo livello, pur con fair play, anche perchè questa è una sorta di sentitissima rivincita per gli azzurri, battuti al Mondiale di Doha nella finale per il 3° posto dopo aver conquistato una storica semifinale. Quel bronzo sfuggito è la miccia di una sana rivalità che in campo si è snodata tra le urla di Montiel e Abbate e quelle dei due Pedro, Araujo e Graca. I portoghesi sono rimasti a testa bassa e concentrati nel secondo set, pur con qualche gesto di stizza di Araujo, in alcuni cambi di campo. Il secondo set, affilatissimo, è filato via fino al break decisivo sul 3-3, che ha poi determinato il 3-6 del secondo set. Nel terzo e ultimo set, l'equilibrio alternato a momenti che parevano decisivi da una parte e dall'altra, ha tenuto col fiato sospeso tifosi e le due panchine. Sul 4-4 e i portoghesi piazzano il break con un punto che dire fortunato è poco: sul 30-40 nastro e palla che muore. 5-4 Portogallo e baratro che sembra spalancarsi sui destini di Flavio e Alvarito. E invece i ragazzi in azzurro vanno di prepotenza e si prendono il controbreak. Così' si arriva al tie break e l'incubo è dietro l'angolo: parziale di 0-4, poi 1-6 e dopo un tentativo di rimonta il Portogallo chiude sul 7-6 il terzo e decisivo set. C'è un aspetto che la dice lunga su questo match e arriva dalle statistiche: i due azzurri hanno score migliori nel totale punti conquistati (51% vs 49), nei punti vinti con prima palla di servizio e seconda (76 e 71 contro 67 e 63). Anche nella risposta al servizio l'Italia ha vinto il 33% dei punti contro il 24% dei portoghesi. E allora cos'è mancato? I portoghesi hanno trasformato il 67% delle palle break, gli italiani il 17%. Dato che ha il suo peso naturalmente. Perso questo match con gli azzurri migliori e due avversari giocabili, le speranze di centrare la finale e confermarsi vicecampioni d'Europa, si sono ridotte al lumicino. Troppo forti i fratelli Deus per la coppia Cremona-Graziotti, che pure aveva vissuto una grande giornata contro la Francia. Opposta però a una coppia quotata come quella portoghese, la differenza di tasso tecnico e agonistico ha indirizzato il match, sebbene gli azzurri non abbiano giocato il loro miglior padel nel primo set. E così, con il punteggio di 6-1 6-4 il Portogallo si è regalato la seconda finale europea dopo quella del 2017 a Estoril, in casa, sempre contro la Spagna, L'Italia si gioca invece la chance di tornare a casa con il bronzo al collo, nella finale per il 3° posto contro l'Olanda, già affrontata e superata nel girone, e ieri superata dalla favoritissima Spagna nell'altra semifinale.