Emozioni e record del mondo nella seconda giornata della terza ed ultima tappa della World Cup in svolgimento a Toronto. Secondo posto, primato personale limato di un centesimo e forma che crescere esponenzialmente: è sempre sul pezzo Thomas Ceccon che, dopo il record italiano nei 200, si dimostra all'altezza anche nei 50 battuto solamente dal magiaro Hubert Kos, a una passo dalla vittoria della Coppa del Mondo, in 22"67. Ottima la prova del 24enne di Schio e primatista del mondo in vasca lunga e campione olimpico nei 100 - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato al centro federale di Verona da Alberto Burlina - che nuota in 22"93, togliendo un centesimo al 22"94 siglato la scorsa settimana a Westmont. Quinto posto per un ritrovato Lorenzo Mora, lui che della vasca corta fa il suo mantra. Il 27enne di Modena - tesserato per Fiamme Rosse e VVFF Modena e tornato a Bologna dov'è seguito da Arianna Barbieri - tocca in 23"14. Grande squillo di Alberto Razzetti che si prende un secondo posto nei 200 farfalla che trasmette carica per il futuro, dopo qualche gara sottotono. Ottima la finale del 26enne ligure - tesserato per Fiamme Gialle, allenato al centro federale di Livorno da Stefano Franceschi - che nuota in 1'51"63 ovviamente lontano dal suo record italiani di 1'48"64 siglato lo scorso anno a Budapest per l'argento iridato. Domina il canadese Ilya Kharun in 1'1'49"71.
"Razzo" che in precedenza era stato quinto nei 200 misti in 1'53"42, con Massimiliano Matteazzi (In Sport Rane Rosse) settimo in 1'55"88. Bravo Ludovico Blu Art Viberti quarto nei 50 rana. Il 23enne di Torino - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, seguito da Antonio Satta - chiude in 26"15. Il podio è regale: perché vince l'olandese Caspar Corbeau in 25"77, seguito da sir Adam Peaty - al rientro alle gare dopo un anno sabatico - in 25"87 e dallo statunitense Finn Brooks terzo in 25"94 dopo essere stato il migliore ij batteria. Pazzesca ancora una volta, infine, Mollie O'Callaghan che abbassa ulteriormente il record del mondo nei 200 stile libero, dopo averlo portato a 1'49"77 a Westmont. Pazzesca la prova della 21enne di Brisbane - campionessa olimpica e primatista del mondo anche in lunga (1'52"85) - che trionfa in 1'49"36 con un passaggio in 53"25 a metà gara e soprattutto un ultimo cinquanta in 28"46 che danno lo strapotere di un'atleta destinata a riscrivere la storia del nuoto.