Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

MotoGP, Pirelli conclude a Misano i primi test verso il 2027

16 Set 2025 - 19:35
 © Ufficio Stampa

© Ufficio Stampa

Pirelli ha concluso i primi test con i primi prototipi dei pneumatici per la MotoGP. L’azienda, che sarà fornitore esclusivo della classe regina a partire dal 2027, ha fatto testare i pneumatici ai collaudatori dei Test Team delle cinque case costruttrici che partecipano al Motomondiale: Augusto Fernandez per Yamaha, Daniel Pedrosa per KTM, Takaaki Nakagami per Honda, Lorenzo Savadori per Aprilia e Michele Pirro per Ducati. L'obiettivo di questo primo test, che si è svolto nella giornata di oggi al Misano World Circuit Marco Simoncelli in condizioni prevalentemente soleggiate e di pista asciutta con temperature dell’asfalto comprese tra i 25 e i 43 gradi centigradi, era quello di ottenere feedback per proseguire nello sviluppo e nel processo di definizione delle caratteristiche dei pneumatici anteriori e posteriori che saranno utilizzati in MotoGP. Pirelli ha organizzato e definito i parametri e il run plan del test in accordo con le case costruttrici e ha messo a disposizione di ogni team 7 set di gomme, in due versioni diverse per l’anteriore e tre per il posteriore, nelle attuali misure utilizzate in MotoGP, quindi 17 pollici di diametro per cerchi con larghezza di 4 pollici all’anteriore e 6,25” al posteriore.

I nuovi pneumatici Pirelli, come prevede il regolamento, sono stati testati con le moto che stanno disputando l’attuale stagione, con abbassatori disattivati e, in qualche caso, depotenziate e con opportune modifiche all’aerodinamica per renderle il più possibile simili per caratteristiche e prestazioni alla configurazione che avranno le nuove 850 che saranno utilizzate nella nuova era del Motomondiale al via nel 2027. I pneumatici Pirelli per la MotoGP verranno prodotti nella fabbrica Pirelli di Breuberg, in Germania, la stessa che produce già tutti le gomme racing radiali moto e anche alcuni dei modelli più di successo destinati all’utilizzo stradale. La scelta è motivata dal fatto che Pirelli intende applicare anche alla MotoGP la filosofia di base che ha guidato tutto lo sviluppo delle gomme racing moto prodotte dall’azienda in questi ultimi decenni, ovvero sfruttando tecnologie e processi della produzione di serie già esistenti a favore della sostenibilità del progetto MotoGP™, della qualità di prodotto e della facilità di trasferimento della tecnologia e dell’esperienza che verrà maturata nella massima competizione motociclistica mondiale nei prodotti destinati all’impiego su strada.

Giorgio Barbier, Direttore Racing Moto di Pirelli, ha dichiarato: "Il test di Misano ha rappresentato il primo passo del nostro ritorno nel Motomondiale e siamo molto soddisfatti sia del clima collaborativo che si è instaurato tra il nostro team di ingegneri e i tecnici e i piloti dei Test Team sia delle prestazioni dei pneumatici. Il test si è svolto rispettando il run plan previsto, che includeva anche una simulazione di gara Sprint, e i primi feedback ricevuti sono molto incoraggianti e da questo test usciamo con molti dati da analizzare per continuare il nostro lavoro di sviluppo dei pneumatici Pirelli da MotoGP. Tra le caratteristiche che sono state più apprezzate ci sono sicuramente il grip, la velocità di warm-up e la prevedibilità di comportamento. Abbiamo deciso di approcciare la MotoGP con la stessa filosofia che ci ha sempre contraddistinto nelle competizioni motociclistiche: le gomme dovranno essere dedicate esclusivamente alla classe regina, perché questo è quello che prevede il regolamento, e sfrutteremo tecnologie e processi consolidati in anni di produzione con il triplice obiettivo di rendere la nostra partecipazione a questo campionato un esempio virtuoso di sostenibilità nel motorsport, offrire una qualità e un’omogeneità costruttiva di prodotto e, non meno importante, per riuscire a trasferire in modo più diretto le tecnologie e il know-how che matureremo in MotoGP anche nei pneumatici destinati all’utilizzo stradale a vantaggio di tutti i motociclisti nel mondo”.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri