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Mondiali nuoto: la 4x200 maschile in finale, Di Pietro da record nei 50 farfalla

01 Ago 2025 - 09:22
 © ansa

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La 4x200 maschile si qualifica in finale ai Mondiali di nuovo in corso a Singapore. Finale iridata per sognare. La 4x200 stile libero è performante fin dalle batterie e centra l'obiettivo con il quarto tempo e soprattutto dando dimostrazione di grande solidità. Carlos D'Ambrosio (1'45"89), Filippo Megli (1'46"37), Marco De Tullio (1'46"69), Stefano Di Cola (1'46"22) nuotano un notevole 7'05"71, preceduti dai campioni olimpici della Gran Bretagna in 7'03"98, dall'Australia in 7'04"32 e dalla Corea del Sud in 7'04"60; alle spalle degli azzurri viaggiano gli Stati Uniti in 7'06"09 che però inseriranno i pezzi da novanta in serata. "Ho riposato un giorno e mezzo per recuperare un po' di forze - spiega D'Ambrosio, tesserato per Fiamme Gialle e Fondazione Bentegodi - Oggi ero più fresco e si è visto. Sono contento per la qualificazione e adesso ci divertiremo in finale". Poi Megli (Carabinieri/RN Florentia): "C'è da dire che per noi l'inserimento di Carlos è una grande fortuna, perché è un grande traino per noi vecchietti. Speriamo che in finale possa andare ancora più forte". "Ha ragione Pippo (Megli ndr) quando dice che Carlos è un grande valore aggiunto - prosegue De Tullio, tesserato per CC Aniene - Siamo stati bravi e credo che abbiamo dato tutti il massimo". Conclude Di Cola (Marina Militare/CC Aniene): "Nulla da dire. Siamo entrati in acqua molto determinati e con l'intenzione di andare forte. In finale può sempre succedere di tutto".

Una sorprendente Silvia Di Pietro manda in frantumi il record italiano nei 50 farfalla di 25"78 che aveva stabilito per il quinto posto agli europei di Berlino 2014 e in 25"41 accede alle semifinali col terzo tempo. Superba la gara della velocista romana - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, trenta medaglie tra mondiali ed europei - che nuota con una progressione micidiale dai venticinque metri in poi. Davanti all'azzurra ci sono solamente l'oro iridato nella doppia distanza Gretchen Walsh in 25"22 e l'australiana Alexandria Perkins in 25"41. "Mamma mia che sorpresa! Non pensavo proprio di andare così forte. Ho aspettato tanti giorni per gareggiare - racconta la romana, allenata da Mirko Nozzolilo, che ha seguito un lungo percorso conservativo e poi riabilitativo dopo anni di malessere al ginocchio sinistro risolti solo con un intervento chirurgico - Un record che mi ripaga di tanti sacrifici perché, malgrado gli infortuni, ho sempre lavorato con impegno per tornare ad essere competitiva ad alto livello; dedico questo tempo a chi mi è sempre stata vicina negli anni. Sono al settimo cielo. Mi auguro di essere un esempio per le più giovani. Il ricambio generazionale ovviamente è in atto e il nuoto italiano è in ottime mani per il futuro".

Il sipario della mattinata si apre coi 100 farfalla e destini alterni per gli azzurri. Thomas Ceccon, dopo tre medaglie e l'eliminazione al primo turno nei 200 dorso, si prende un comodo pass per la semifinale con l'undicesimo tempo. Il 24enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, argento nei 100 dorso e con la 4x100 sl, bronzo nei 50 farfalla - nuota in 51"36, con il miglior passaggio del mattino in 23"56 e un ritorno più controllato in 27"80, che vale la seconda prestazione personale, un decimo in più del 51"26 siglato a Brisbane lo scorso aprile. "Bene, molto bene considerando che questa gara non l'ho preparata molto negli ultimi trenta giorni - racconta il campione olimpico e primatista del mondo dei 100 dorso, allenato da Alberto Burlina - Mi piacerebbe disputare la finale in una gara che ancora non è la mia, sarebbe una bella scoperta. Riguardo all'eliminazione dei 200 dorso, mi dispiace molto ma il podio sarebbe stato comunque difficile". Eliminato per un centesimo Federico Burdisso che deve cedere il passo al francese Clement Secchi, sedicesimo in 51"58. Il 24enne pavese, ormai di casa a Gubbio, in Umbria - tesserato per Esercito, allenato da Simone Palombi e ottavo nella doppia distanza - chiude diciassettesimo in 51"59. Davanti c'è lo svizzero Noè Ponti in 50"68, braccato dal canadese e bronzo olimpico Ilya Kharun in 50"70.

Scocca a Singapore anche l'ora degli sprinter. Due fiorentini doc e staffettisti della 4x100 stile libero d'argento saranno in semifinale con prospettive da finale. Sono Leonardo Deplano e capitan Lorenzo Zazzeri che superano un'eliminatoria estremamente difficile, rispettivamente con il quinto e quattordicesimo tempo. Il 25enne e vice campione europeo di Roma 2022 - tesserato per Carabinieri e CC Aniene e seguito da Sandra Michelini - griffa un buono 21"62 a dodici centesimi dal personale di 21"50 registrato alle Olimpiadi di Parigi per l'ottavo posto; Il 30enne di Esercito e RN Florentia - allenato da Paolo Palchetti, bronzo olimpico con la staffetta veloce - chiude in 21"87 con l'obiettivo in semifinale di avvicinarsi al personale di 21"64. "Qualifica già veloce al mattino - racconta Deplano - In questi giorni ho avuto la febbre e temevi di non recuperare. Invece è andato tutto bene". Gli fa eco ZazzArt: "Ho sbagliato il tuffo: troppo verticale e quindi sono finito in profondità. Un dettaglio che ovviamente mi ha fatto perdere qualche centesimo. Ho provato a conservare qualche energia in vista della semifinale memore delle Olimpiadi di Parigi". Tanti esclusi eccellenti: su tutti il russo sotto bandiera neutrale Kliment Kolesnikov, diciottesimo in 21"95, e l'australiano Kyle Chalmers in 22"05. Sorpresa al vertice perché il più veloce è il serbo Andrej Barna in 21"44.

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