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Dopo il Masters 1000 di Parigi e il sorpasso di Felix Auger-Aliassime nella Race ai danni di Lorenzo Musetti, il tennis italiano si chiede se Novak Djokovic sarà alle Atp Finals di Torino e la risposta arriva dal presidente della Fitp, Angelo Binaghi, che a 'La politica del pallone' su Rai Gr Parlamento ha dichiarato: "Noi abbiamo conferma che Djokovic giocherà a Torino, Musetti merita di entrare nei primi otto e lo meritava già nel 2024".
Poi sulla Davis: "Abbiamo uno squadrone anche senza Jannik (Sinner ndr) che merita di vincere la Davis. Abbiamo Cobolli, Berrettini, Musetti, Bolelli e Vavassori" una squadra "che ha un livello e delle classifiche che poche volte c'è stato nella storia del tennis italiano" ha aggiunto "è una squadra molto motivata e lo è ancora di più quest'anno che giochiamo in casa".
Poi aggiunge: "Confido che Sinner abbia la Davis nel cuore e che la scelta di non giocarla sia stata dolorosa quanto lo è stata per noi. Ma sono sicuro che Jannik tornerà in Davis, non so quando ma sicuramente tornerà. Obiettivi del tennis italiano dopo questa stagione? Io spero di vincere tutto, con e senza Sinner. Se mi fossi basato solo su quello che pensavo in questi ultimi due/tre anni avremmo vinto un decimo di quel abbiamo vinto. Dobbiamo andare passo dopo passo: se Musetti vince ad Atene da una spinta al movimento ma anche a se stesso, che avrà una maggiore consapevolezza dei suoi mezzi".
"Superare il calcio? I dati ci dicono che non è ancora così ma anche che stiamo continuando a crescere di anno in anno. La febbre del tennis non si placa, fin dove potrà arrivare non lo so anche se noi lavoriamo ogni giorno perché possa crescere ancora". Continua il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, a 'La politica del pallone' su Rai Gr Parlamento. "Superare il calcio in Italia, che ha radici secolari, è un'impresa titanica - ha aggiunto - ma bisogna fare come dice Sinner: 'Non pensare alla classifica e migliorarsi giorno per giorno lavorando', che è quello che facciamo noi". Binaghi ha ricordato che "in questi due decenni il tennis è lo sport che è cresciuto di più. Eravamo la Cenerentola dello sport italiano con i campi che venivano riconvertiti al calcetto. Oggi il tennis, con il padel e il pickleball, acquisisce spazi storicamente destinati ad altre discipline". Infine un dato: "Ogni sei appassionati di calcio e calcetto ce ne sono cinque di tennis e padel e i praticanti sono sulla stessa linea. Vedremo alla fine di quest'anno e del prossimo, perché i nostri ragazzi vivono in un sistema sano, come quello del tennis e del padel e soprattutto hanno 23/24 anni quindi hanno di fronte una decina d'anni di divertimento e soddisfazione".