"Questa emozione non si spegne, questo riconoscimento è una consacrazione". Così Mattia Furlani, lunghista azzurro, a margine della cerimonia di consegna dei Collari d'oro a Roma. "Negli ultimi anni ho assunto più esperienza. La velocità è un pensiero ma sarò sempre saltatore di lungo, sarà come svago per le gare importanti. Con Jacobs ne parlo, ha vissuto un percorso simile al mio, ho una stima incredibile per lui, lo vedo come un mentore" ha aggiunto. "Adesso cerchiamo adattamenti fisici importanti per misure che contano, cambierà la programmazione e concetti di allenamento, ora bisogna esprimersi in maniera differente. Essere in lizza come migliore atleta dell'anno insieme a Duplantis? Solo essere accostato a lui è un onore, l'eccezionale e lui, è un monumento che cammina", ha concluso.