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Madrid, stadio Vallehermoso, è il teatro dell'edizione 2025 dei Campionati europei a squadre, la denominazione ereditata dalla Coppa Europa, che fin dalla sua creazione frutto dell'intuizione del dirigente italiano Bruno Zauli, ha da sempre rappresentato un appuntamento dirompente e particolarmente amato dal vasto pubblico degli appassionati. Il Team Italia si presenta alla quattro giorni di Madrid (26-29 giugno) dal primo posto conquistato a Chorzow due anni fa. L'edizione spagnola si presenta in versione deluxe, per la presenza di quindici medaglie d'oro europee di Roma 2024. Un pieno di big continentali per una manifestazione di altissimo livello, in diretta tv su RaiSport e n streaming su RaiPlay. Note di regolamento: nei salti in estensione (lungo e triplo) e nei lanci, primi tre turni per tutti i sedici partecipanti, quarto e quinto turno per i migliori otto, ultimo turno per i migliori quattro. Nei salti in elevazione (alto e asta) si esce di scena al quarto errore complessivo (quindi non al terzo errore consecutivo, come di consueto). In ogni gara della First Division, la prima squadra classifica guadagna 16 punti, la seconda 15, la terza 14, e così via, fino all'ultima, che ottiene un solo punto. Chi porta a casa più punti complessivi, vince. Il focus che segue si propone di valutare il quadro generale e le possibilità della spedizione azzurra.
Nel menù dei 100 metri, spiccano il tedesco Lukas Ansah-Prepah e il britannico Eugene Amo-Dadzie, con un borsino del recente periodo lievemente più interessante per il tedesco. In gara anche Timothé Mumenthaler, campione europeo dei 200 metri. Gara sostanzialmente aperta e con un quadro da definire anche in relazione all'azzurro designato per la gara individuale. Relativamente alla condizione del momento, sono in cerca di risposte dai 100 metri l'azzurra campionessa d'Europa dei 60 metri Zaynab Dosso e la polacca Ewa Swoboda (all'esordio all'aperto), mentre appaiono meglio collaudate sulla media di gare e prestazioni la spagnola Maria Isabel Perez, l'ungherese Boglarka Takacs e la veterana portoghese Bazolo, tempi di valore sempre con condizioni di vento ideali. Svizzera senza Kambundji (in attesa di un figlio), con Salomé Kora. Gran Bretagna senza le star Asher-Smith e Hunt.
Nei 200 metri uomini è Fausto Desalu il velocista che ha dimostrato regolarità e consistenza nella prima fase della stagione. Il britannico Toby Harries, cronometrato ad appena un centesimo dall'azzurro, non ha ripetuto la prestazione ottenuta a inizio primavera in Florida. Ultime settimane con progressi dell'olandese Mo-Ajok. Stabile la stagione del tedesco Hartmann, tutta da scoprire la condizione del forte svizzero Reais. Nei 200 donne l'Italia schiera Dalia Kaddari, che troverà tra le favorite la svedese Julia Henriksson, ancora la lusitana Bazolo e la big olandese Lieke Klaver, iscritta sulla mezza distanza anziché nei 400 metri, dove la vetrina è tutta per Femke Bol per una sfida-top con la polacca Natalia Bukowiecka-Kaczmarek e la spagnola Sevilla. Italia con Anna Polinari, in crescendo continuo e con il terzo accredito stagionale tra le iscritte. Un rebus, invece, per i 400 metri uomini, con molti atleti a valere il successo. Recentemente si sono registrati progressi dall'olandese Jonas Phijffers, ma il giovane polacco Maksymilian Szwed ha le qualità per imporsi. In crescita di condizione i vari Bredau (Germania), Pohorilko (Ucraina) e soprattutto Reardon (Gran Bretagna). Novità greca, l'ex-statunitense Franks, al debutto in nazionale. Italia con Edoardo Scotti per sottrarre centesimi allo stagionale e trovare punti importanti per la causa azzurra.
Capitolo staffette: la 4x100 maschile vede in pole position, per valore dei selezionati, i quartetti di Italia (selezionati gli olimpionici di Tokyo Desalu, Lorenza Patta e Filippo Tortu, con Samuele Ceccarelli e Roberto Rigali), Gran Bretagna (torna in squadra Adam Gemili) e Germania, in subordine Olanda e Francia. Nella 4x100 donne la Spagna ripresenta il quartetto che ha impressionato alle World Relays. Team Italia con sei convocate: oltre a Dosso e Kaddari, Gaya Bertello, Vittoria Fontana, Gloria Hooper, Alessia Pavese. La Polonia e il meccanismo a orologeria della Svizzera garantiscono sulla carta grande competitività. Nella staffetta 4x400, che prevede solo quartetti misti, occhio a una Spagna che ha convocato le iridate delle World Relays Hervas e Sevilla e la Polonia (con Natalia Bukowiecka). Olanda con la rinuncia a Femke Bol e Like Klaver in frazione, Italia forte dei nomi di Alice Mangione, Virginia Troiani, Alessandra Bonora, Vladimir Aceti, Lorenzo Benati e Brayan Lopez, oltre a Polinari e Scotti.
Nei 110 ostacoli il campione europeo Lorenzo Simonelli troverà un agonista formidabile quale lo spagnolo Enrique Llopis, il più in condizione assieme allo svizzero Jason Joseph e al polacco Jakub Szymanski, in crescendo di forma. Francia senza il numero uno Zhoya, con Lecoeur. Italia con l'altro big Alessandro Sibilio, nei 400 ostacoli, alle prese con avversari di peso quali il ceco Vit Muller, il neoprimatista spagnolo Jesús David Delgado, e l'uomo con il miglior accredito stagionale, il britannico Alastair Chalmers. L'Italia è rappresentata ai migliori livelli anche al femminile. La neoprimatista italiana Giada Carmassi ha mostrato non solo l'acuto (12.69), ma una continuità di rendimento per un cambio di passo completo. In termini di valori assoluti, l'olandese Nadine Visser, la polacca Pia Skrzyszowska e la formidabile svizzera Ditaji Kambundji partono con ambizioni di successo. Nei 400 ostacoli è stata proprio Ayomide Folorunso la specialista con il migliore accredito tra le iscritte, ma nelle recenti uscite sono cresciute soprattutto la tedesca Kelety e la portoghese Diallo. Attendono Madrid per ritrovare le risposte cronometriche del recente passato la britannica Lina Nielsen, la francese Louise Maraval e l'olandese Cathelijn Peeters.
Con il Francesco Pernici visto a Rovereto il Team Italia ritrova competitività in Europa sugli 800 metri, dove il favorito per il massimo score sembra lo spagnolo Mohamed Attaoui, ora miglioratosi anche nei 1500 metri. C'è la novità svizzera Ivan Pelizza (due PB nelle ultime due gare), il campione europeo indoor Chapple (Olanda), la sorpresa del tedesco Stepanov su livelli mai raggiunti in passato, e specialisti in trend positivo come il ceco Dudycha e il polacco Kitlinski. Eloisa Coiro è tra le azzurre che possono far bene, al cospetto della capofila stagionale degli 800 femminili, la svizzera Audrey Werro. Come condizione, la francese Anais Bourgoin si presenta con ambizioni importanti. Per risultati e continuità, attese anche sulla lituana Galvydyté e sulla polacca Wielgosz. Nei 1500 metri uomini Federico Riva per proseguire il miglior momento della carriera, record italiano sul miglio, seconda prestazione italiana nei 1500 metri e personale sugli 800. L'azzurro si presenta da protagonista contro avversari del livello dello spagnolo Adrian Ben, del portoghese Isaac Nader (ultime gare da primato) e della novità francese Anas Lagtyi. Grandi progressi per l'ungherese Ferenc Kovacs, miglioratosi notevolmente negli USA la scorsa settimana. Terzo accredito stagionale tra le iscritte anche per Marta Zenoni, al personale di 4:01.52 al Golden Gala. Nessuna favorita, decisiva l'intelligenza tattica contro nomi quali la britannica Walcott-Nolan, la polacca Kazimierska, la francese Guillemot e la spagnola Marques.
Il campione d'Europa di mezza maratona Yeman Crippa torna a correre un 5000 metri fondamentale per le ambizioni azzurre a Madrid. Per il primatista italiano, il formidabile tris dello svizzero Dominic Lobalu, dello spagnolo Thierry Ndikumwenayo e del prodigio olandese Niels Laros. Germania con l'atleta che ha sbalordito recentemente nei 3000 siepi, Frederik Ruppert. Nei 5000 donne la trasferta azzurra cala uno degli assi, Nadia Battocletti, regina d'Europa. A super-Nadia, argento olimpico dei 10.000 di Parigi, si contrappongono soprattutto la spagnola Marta Garcia e la maratoneta britannica Calli Hauger-Thackery (battuta a Birmingham da Elisa Palmero sui 10.000 metri). 3000 siepi: scelta di campo e di punteggio da parte tedesca, che destinando Ruppert ai 5000, nelle siepi schiera l'altro big nazionale Karl Bebendorf (bronzo a Roma 2024), con vetrina di co-favorito per lo spagnolo Daniel Arce. Per Ala Zoghlami una gara in cui replicare l'eccellente impressione destata a Stoccolma. Tra i favoriti per le prime posizioni anche il veterano francese Daru e il finlandese Raitanen, che vinse l'oro europeo a Monaco. Nei 3000 siepi donne, la spagnola Marta Serrano è la specialista più in condizione tra le iscritte, assieme alla francese Flavie Renouard. La polacca Krolik e la britannica Tait (quarta agli NCAA in USA) completano il lotto delle atlete con il miglior trascorso del recente periodo. Italia con Gaia Colli, per fare punteggio contando su un progresso cronometrico.
Alto maschile con Matteo Sioli ancora in azzurro, in una stagione finora incorniciata dal bronzo europeo indoor. L'azzurro (2,26 a Brescia) trova nuovamente in pedana il ceco Jan Stefela, 2,28 la scorsa settimana. Senza il n. 1 Doroshchuk, l'ucraina schiera Nikitin. Germania con l'esperto Potye, argento europeo a Monaco nel 2022. Se non c'è un re tra gli iscritti dell'alto maschile, c'è una regina in quello femminile, l'ucraina primatista del mondo Yaroslava Mahuchikh, favoritissima per il massimo score. Pari livello tra la tedesca Onnen e la polacca Zodzik, ritorno a buone misure della ceca Hruba, iscritta la sorpresa svedese degli Europei indoor Engla Nilsson (bronzo). Italia con Idea Pieroni, la cui continuità oltre l'1,90 va guardata con fiducia per una gara di sostanza relativamente alla classifica. Asta con il big greco Emmanouil Karalis che stavolta non troverà Duplantis con i colori svedesi. Tra gli avversari il continuo olandese Vloon, un Collet (Francia) che sta salendo di condizione, il polacco Lisek. Matteo Oliveri al debutto nel gruppo azzurro dopo il personale di 5,71 a Lucca. L'asta maschile, come quella femminile, apriranno la manifestazione giovedì nella suggestiva area del Palazzo Reale. A rappresentare l'Italia nel concorso femminile c'è Elisa Molinarolo al posto dell'infortunata Roberta Bruni. In pedana, la francese iridata indoor Marie-Julie Bonnin, la svizzera oro europeo Angelica Moser e la ceca Svabikova come avversarie più quotate.
Nel lungo Mattia Furlani, Simon Ehammer, Miltiadis Tentoglou, in ordine di accredito, in una gara dal sapore globale. L'azzurro campione mondiale indoor, lo svizzero specialista delle multiple e il greco che ha vinto tutto, si ritrovano per l'ennesima sfida sul filo dei centimetri. Borsino in trend positivo per lo spagnolo ex-cubano Lester Lescay. Lo svedese Thobias Montler e il portoghese Gerson Baldé elementi che possono inserirsi a ragion veduta per raccogliere punti importanti per i rispettivi team. Stesso scenario nella gara femminile, con una nuova sfida tra Larissa Iapichino (7,06 a Palermo) e la tedesca Malaika Mihambo in uno dei concorsi a più alto contenuto tecnico. In pedana la francese Kpatcha (oltre i sette metri recentemente), la svizzera Kalin, la spagnola Diame e la portoghese De Sousa che raramente sbagliano gara, e la britannica Sawyers, rientrata dopo un grave infortunio e tornata a misure attorno ai 6,90. Infine il salto triplo, dove è ufficiale la rinuncia del bronzo olimpico e iridato indoor Andy Diaz, sostituito da Simone Biasutti. C'è il formidabile portoghese Pedro Pablo Pichardo come possibile protagonista, e il francese Seremes in buona condizione. Altra debuttante in nazionale, Erika Saraceni, l'U20 atterrata a 14,01 a Savona. Favorita la spagnola Ana Peleteiro-Compaoré, anche se alle prese con problemi tecnici da registrare, in uno scorcio di stagione in cui la tedesca Caroline Joyeux ha guadagnato la leadership continentale e figura con il miglior accredito (14,45). La francese Guillaume e la finlandese Salminen completano il lotto delle più forti in gara.
Leonardo Fabbri è tornato a lanciare oltre i 22 metri nel peso. Gli avversari più in condizione al momento sono il britannico Scott Lincoln e il ceco Tomas Stanek. Nei giorni scorsi, ritorno a misure discrete dello svedese Petersson. Nella gara femminile super-sfida tra l'olimpionica tedesca Yemisi Ogunleye e l'olandese oro europeo a Roma Jessica Schilder, con l'orange più che co-favorita. Fanny Roos, la svedese, per piazzare almeno la terza misura, la portoghese Inchude per una gara da classifica. Italia con la campionessa nazionale Sara Verteramo. Disco uomini: con la superstar svedese Daniel Stahl, un buon numero di specialisti già medagliati e capaci di trovare il classico lancio di giornata, a iniziare dal britannico Okoye all'esperto lituano Gudzius. Tra gli altri, il tedesco Sosna e la buona vena dell'olandese Rolvink, che non ha raggiunto i 70 metri ma è stabilmente oltre i 66 lontano dalle condizioni eccezionali di Ramona, in Oklahoma. Azzurro in gara, Enrico Saccomano. Per Daisy Osakue un lotto di avversarie con assidue frequentazioni oltre i 64-65 metri nella prima parte della stagione. Si lasciano favorire la capofila tedesca Shanice Craft, la portoghese Liliana Cá, l'olandese Jorinde Van Klinken e la svedese Vanessa Kamga. Veterana in pedana, la quasi 46enne legenda francese Melina Robert-Michon.
Giorgio Olivieri in pedana nel martello, in una gara con molti pretendenti al successo: il tedesco Hummel nuovo arrivato oltre gli 80 metri, il leader europeo Yann Chaussinand (Francia), i top dell'Est, l'ungherese Halasz e l'ucraino Kokhan, senza dimenticare il pluricampione del mondo, il polacco Fajdek. Team Italia con la campionessa d'Europa Sara Fantini nella gara femminile, per ricomporre in Spagna il podio di Roma 2024, con la primatista mondiale Anita Wlodarczyk e la francese Rose Loga. Tuttavia, la finlandese Kosonen, che ha appena perso il record nazionale, vanta il miglior percorso stagionale. Germania con la 21enne Kuhn, un PB dietro l'altro nel recente periodo. Infine, le gare di giavellotto: Roberto Orlando per l'Italia, il tedesco Julian Weber favorito alla luce del magnifico inizio di stagione (oltre i 90 metri e altre due gare oltre gli 86 metri), ben oltre le misure degli avversari di Madrid. Al femminile, Paola Padovan già oltre i 59 metri in questa stagione, in una gara con la favorita, la greca Elina Tzengko, vicina ai suoi limiti in maggio e la lituana Jasiunaite cresciuta fin oltre i 2 metri pochi giorni fa.