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MEI: "LA DECISIONE SU BATTOCLETTI CREA UN PERICOLOSO PRECEDENTE"

06 Ago 2024 - 16:07

"Il contro ricorso è stato respinto nel merito. La nostra ratio era che entrambe le atlete (Kipyegon e Tsegay, ndr) avessero tenuto un'azione inappropriata per un'Olimpiade. È vero che nessuno era stato danneggiato ma l'immagine stessa della gara era stata fortemente messa in imbarazzo, non era una spinta". Lo dice Stefano Mei, presidente della Fidal, tonando su quanto accaduto ieri sera durante e dopo la gara dei 5000 metri alle Olimpiadi di Parigi 2024, con Nadia Battocletti promossa al terzo posto dopo la squalifica di Faith Kipyegon, prima che l'appello dei keniani venisse accolto cavandosela con un'ammonizione. L'Italia aveva fatto contro ricorso ma l'ordine d'arrivo non è stato più cambiato, negando così all'azzurra il bronzo. "Abbiamo fatto notare che la condotta inappropriata delle due atlete avrebbe dovuto prevedere una squalifica - commenta da Casa Italia - Non è stato accettato ma è stata accettata la ratio. Da ieri sera però non si potrà più squalificare nessuno che inavvertitamente tocca un avversario. E fra l'altro in quel caso era un'azione volontaria di entrambe. Secondo me è un brutto precedente, quella non era una condotta sportiva".

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