La rassegna a cinque cerchi prenderà il via il prossimo 6 febbraio con la Cerimonia d'Apertura, per la prima volta nella storia diffusa su più località
di Marco CangelliCento giorni alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Un tempo sempre più breve, ma pieno di passione, a conferma che l'Italia si prepara a vivere uno degli appuntamenti più attesi dell'ultimo decennio. I Giochi tornano nel Bel Paese vent'anni dopo Torino 2006, tuttavia si prospetta un'edizione senza precedenti, con novità che vanno a modificare la tradizione della rassegna a cinque cerchi.
OLIMPIADI MILANO-CORTINA 2026, QUANDO SI SVOLGERANNO? APPUNTAMENTO AL PROSSIMO FEBBRAIO
Per chi ama lo sport, le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina saranno un evento da segnarsi in calendario. Due settimane di puro spettacolo che coinvolgeranno l'intero Nord Italia e che prenderanno il via il 6 febbraio 2026 con la Cerimonia d'Apertura, per la prima volta nella storia diffusa su più sedi. Le gare si svolgeranno durante due intense settimane che proseguiranno sino al 22 febbraio, giorno in cui è in programma la Cerimonia di Chiusura all'Arena di Verona per una sorta di "staffetta" che unisce la Lombardia al Veneto.
DOVE SI SVOLGERÀ LA CERIMONIA D'APERTURA? DUE BRACIERI E QUATTRO SEDI PER UN MOMENTO STORICO
Per la prima volta nella sua storia, la Cerimonia d'Apertura delle Olimpiadi Invernali non si svolgeranno semplicemente soltanto in un luogo. Gli organizzatori hanno infatti deciso di proporre una "cerimonia diffusa" che vedrà come centro nevralgico lo Stadio San Siro di Milano. Le delegazioni sfileranno anche a Cortina d'Ampezzo, Predazzo e Livigno per consentire a tutti gli atleti di vivere l'emozione della Cerimonia d'Apertura. I bracieri saranno quindi due, uno all'Arco della Pace a Milano e uno a Cortina d'Ampezzo, in Piazza Dibona, per far risplendere la luce olimpica in tutte le località coinvolte.
CHI SARANNO I PORTABANDIERA PER L'ITALIA? PRIMA VOLTA PER QUATTRO ATLETI
Novità anche fra i portabandiera che, per la prima volta nella storia dei Giochi, saliranno a quattro per l'Italia. Saranno due uomini e due donne, uno ciascuno per le sedi di Milano e di Cortina d'Ampezzo dove sfileranno nella Cerimonia d'Apertura. Ancora attesa per i nomi che verranno svelati dal CONI nelle prossime settimane.
OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026, QUALI SARANNO LE SEDI DI GARA? DALLE NEVI DI BORMIO ALLO STADIO DI ANTERSELVA
Per la prima volta nella storia dei Giochi Invernali, la manifestazione sarà a tutti gli effetti "diffusa" come anticipato anche dal nome. Milano sarà la patria degli sport del ghiaccio con il Pala-Italia situato nel quartiere Santa Giulia che ospiterà le competizioni di hockey su ghiaccio. In periferia spiccheranno il Forum di Assago, destinato a vivere le gare di pattinaggio di figura e di short track, così come la Fiera di Milano a Rho che vedrà al via le gare di hockey e di pattinaggio velocità. Rimanendo in Lombardia, Bormio sarà la patria dello sci alpino con la Stelvio protagonista per le gare maschili, mentre al suo fianco andranno in scena le prove di sci alpinismo. Livigno vivrà invece le acrobazie dello snowboard e dello sci freestyle con la realizzazione di nuovi impianti. Spostandosi verso est si giunge in Trentino-Alto Adige e nello specifico in Val di Fiemme con Tesero e Predazzo che saranno il centro dello sci nordico con sci di fondo, salto con gli sci e combinata nordica. Più a nord, ad Anterselva, ci sarà invece spazio per il biathlon dove Dorothea Wierer e colleghe si affronteranno al poligono. A chiudere questo magico viaggio sarà Cortina d'Ampezzo dove torneranno protagonisti gli sport del budello con slittino, skeleton e bob che si sfideranno sulla nuova pista. All'ombra delle Tofane andranno in scena anche le gare dello sci alpino femminile, mentre allo Stadio Olimpico del Ghiaccio toccherà ai fuoriclasse del curling.
QUANDO SI ACCENDERÀ LA FIAMMA OLIMPICA? IL VIA IN GRECIA E IL LUNGO PERCORSO LUNGO L'ITALIA
Come da tradizione, la Fiamma Olimpica inizierà a brillare il 26 novembre nell'antico tempio di Olimpia, rimanendo in Grecia per nove giorni dove percorrerà 2.200 chilometri, attraversando 23 unità regionali e 7 regioni del Paese. La torcia attraverserà quindi il Mediterraneo per approdare a Roma il 6 dicembre iniziando un itinerario di sessantatré giorni, lungo 12.000 chilometri e con 10.001 tedofori impegnati, sino all'accensione del 6 febbraio 2026 a Milano.
MILANO-CORTINA 2026, QUANDO SARANNO LE PARALIMPIADI? MARZO CARICO DI EMOZIONI PER L'ITALIA
Oltre ai Giochi Olimpici, l'Italia si appresta a ospitare anche le Paralimpiadi sul proprio territorio nazionale. La Cerimonia d'Apertura si svolgerà in questo caso all'Arena di Verona il 6 marzo 2026, mentre la conclusione è prevista allo Stadio Olimpico del Ghiaccio di Cortina d'Ampezzo il 15 marzo successivo.
QUANDO SI SONO SVOLTE LE OLIMPIADI INVERNALI IN ITALIA? L'ESORDIO DI CORTINA E IL RITORNO A TORINO
Per l'Italia si tratterà della terza esperienza a cinque cerchi a livello invernale. Per incontrare la prima edizione è necessario tornare indietro di settant'anni, per la precisione al 1956 quando Cortina d'Ampezzo ospitò per la prima volta i Giochi nel Bel Paese. Una sorta di "prologo" in vista dei Giochi Estivi andati in scena quattro anni dopo a Roma e che hanno rappresentato un unicum per lo sport italiano nei decenni successivi. Per ritrovare le Olimpiadi Invernali in Italia è stato necessario attendere cinquant'anni con Torino che si è portata a casa l'organizzazione nel 2006 coinvolgendo in questo caso le Alpi Piemontesi.
QUANDO SARANNO LE PROSSIME OLIMPIADI INVERNALI? 2030 CON L'ITALIA ANCORA PROTAGONISTA
Guardando al futuro, le Olimpiadi Invernali non andranno molto lontano dall'Italia, anzi, vedranno ancora una volta la penisola protagonista. A organizzare l'evento nel 2030 sarà la Francia con il coinvolgimento delle Alpi transalpine oltre a Nizza che rappresenterà una sorta di centro per la manifestazione. Eccezionalmente, per la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici, si andrà oltre i confini territoriali del paese ospitante sconfinando a Torino con l'Oval Lingotto destinato come sede delle gare di pattinaggio velocità.