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OLIMPIADE INVERNALE

Milano-Cortina 2026, Coventry blinda i Giochi: "Vogliamo Olimpiadi sicure, mai pensato di escludere Israele"

La presidente del CIO è intervenuta a margine del Comitato Esecutivo svoltosi a Milano: "Vogliamo promuovere valori come pace ed equità"

di Marco Cangelli
19 Set 2025 - 18:37

"Stiamo cercando di interloquire con il governo e con le forze dell'ordine italiane affinché vada tutto per il meglio. Vogliamo che atleti e tifosi siano sicuri durante i Giochi e stiamo lavorando perché tutto il mondo possa essere accolto nel migliore dei modi in Italia". A confermarlo è la presidente del CIO Kirsty Coventry che è intervenuta a Milano a margine della sessione del Comitato Esecutivo del CIO in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.

La numero 1 dello sport mondiale ha focalizzato la propria attenzione in particolare sulla situazione russa e israeliana, confermando la volontà di proseguire con i dialoghi con i rispettivi stati e cercare di trovare una strada verso la pace in vista della rassegna a cinque cerchi, in programma in Italia il prossimo febbraio.

"Non abbiamo né pensato né discusso di escludere il Comitato Israeliano da Milano-Cortina 2026. Non ci siamo incentrati su un particolare conflitto o controversia, ci siamo mossi in un contesto globale. Ho chiesto quindi al Comitato di prendere in considerazione i valori che ci stanno più a cuore come l'importanza di educare gli atleti ad abbattere le barriere e coltivare la pace".

Coventry ha inoltre elogiato l'Italia per il lavoro svolto nel corso di questi mesi di preparazione ai Giochi e, a seguito della tre giorni vissuta a Milano, si è detta soddisfatta per il clima incontrato e per il lavoro svolto sinora: "Devo dire che a Milano come a Cortina ho colto lo spirito che i partecipanti incontreranno durante le Olimpiadi e sono rimasta particolarmente colpita - ha sottolineato la presidente del CIO -. Non c'è tempo da perdere per quanto riguarda la consegna dei lavori. In Italia si percepisce una passione meravigliosa per lo sport e tutto quello che riguarda le Olimpiadi. Lo abbiamo visto sin dall'inizio e ci auguriamo che ci possano essere ulteriori opportunità di crescita".

Coventry è tornata a parlare anche sulla questione riguardante l'ammissione delle atlete transgender alle competizioni femminili, ribadendo come vi sia un impegno corale con tutte le federazioni per trovare una soluzione: "L'idea è di trovare un consenso, che significa disegnare una politica o una cornice comune, senza imporre dei vincoli. So che per alcune discipline sportive non è così importante, ma per altre sì. Per questo vorrei che si creasse una giustizia e un'equità, al fine anche di proteggere la categoria femminile".

LETTERA DI DISAPPUNTO: "NESSUN RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO"
Una lettera in cui si esprime "disappunto" per non aver incontrato in questi giorni esponenti del Governo italiano è stata inviata dai vertici del Cio al ministero dello Sport. A Milano si è appena svolta la conferenza stampa di chiusura del Comitato Esecutivo del Cio con la presidente Kirsty Coventry, nella quale ha affermato di "non vedere l'ora di conoscere i risultati degli incontri" in programma "la prossima settimana".

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