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"Dico grazie ai miei ex compagni"

Alla vigilia della sfida contro l'Italia: "La gara più importante della carriera ma non sento pressione"

27 Giu 2016 - 12:38

"Alla Juve mi hanno dato tutti una mano quando sono arrivato, mi hanno aiutato tantissimo, c'è molto affetto per loro e loro ne hanno per me". Parola di Morata alla vigilia della sfida con l'Italia. "Mi ha fatto piacere quello che hanno detto di me, mi hanno fatto diventare un giocatore migliore. Mi dispiace per i tifosi ma il calcio è così e devo guardare avanti. Domani sarà la partita più importante delle mia carriera ma non sento pressione".

"Comparare la difesa italiana e quella spagnola è difficile - ha proseguito Morata in conferenza stampa - Ognuno ha le sue caratteristiche. Tatticamente l'Italia è tra le migliori, difende ottimamente ed è dura per gli attaccanti. Sappiamo di trovarci di fronte una delle difese più forti del mondo, ma abbiamo tante soluzioni per far gol e domani dobbiamo farne uno più di loro. Con Morata ha parlato anche Fabregas: "Stiamo ottimamente, il gruppo è unitissimo. Per battere l'Italia dovremo essere perfetti. La finale del 2012? Domani sarà molto diverso. Conte sa preparare le partite come nessun altro. Non gli credo quando dice che noi siamo i favoriti".