Sci: immensa Shiffrin, quarta Coppa

Un altro trionfo per l'americana. Alle sue spalle la sorprendente 17enne neozelandese Robinson. Brignone fuori nella 2.a manche

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Mikaela Shiffrin non ha rivali. L'americana ottiene il 17esimo successo stagionale nel gigante di Soldeu, Andorra, e si aggiudica la coppa di specialità. Her Majesty è la prima donna della storia a vincere la coppa di slalom, gigante, SuperG, oltre a quella generale. Shiffrin precede di 0"30 la sorprendente 17enne neozelandese Alice Robinson e di 0"41 Petra Vlhova. Federica Brignone out nella seconda manche.

Il sole splende a Soldeu, in Andorra. Bene così, almeno può asciugare le lacrime di Mikaela Shiffrin, che ha appena conquistato la terza coppa di specialità in una stagione memorabile. L'americana è infatti la regina del gigante, dopo essersi affermata come numero uno del mondo anche in slalom, in SuperG e in classifica generale. Per Shiffrin i numeri parlano da soli: 60 vittorie in Coppa del Mondo, 17 in stagione. E anche con queste cifre, Her Majesty trova modo di commuoversi per un altro trofeo: le bastavano tre punti per vincere la quarta coppa di cristallo stagionale, ha voluto - come al solito - il massimo risultato. Una cannibale che chiude in 2:23.17 nonostante abbia rischiato di buttare via la vittoria nella parte conclusiva del muro nella seconda manche.

Il secondo posto è uno sguardo verso il futuro: Alice Robinson, 17enne neozelandese, con 30 centesimi di ritardo dalla fuoriclasse americana. La prova della giovanissima è accompagnata dal boato del pubblico, che forse intravede una potenziale contendente al dominio di Shiffrin. Una sorta di sfida per la stagione 2019-20. Un tavolo al quale si vuole sedere anche Petra Vlhova, terza a 0"41 da Shiffrin. La slovacca era l'unica che poteva togliere lo scettro in gigante all'americana. Quarta Worley, quinta la campionessa uscente Rebensburg, che paga un grave errore in conclusione della seconda manche. Giornata amara per le italiane, entrambe fuori. Federica Brignone esce in seconda manche per un errore all'inizio della prova, e fallisce l'assalto al terzo posto in classifica di gigante, occupato da Worley. Comprensibile la rabbia della valdostana, che ci riproverà l'anno prossimo. Marta Bassino era uscita già nella prima manche.

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