Nella prima stagionale degli uomini jet l'azzurro accarezza la vittoria ma chiude due centesimi dietro al tedesco
È una grande giornata per lo sci italiano. Avrebbe potuto essere grandissima con la vittoria di Dominik Paris nella discesa maschile di Lake Louise (Canada), ma l'altoatesino viene beffato per due centesimi da Thomas Dressen, che mancava dalle gare da un anno esatto. Il tedesco chiude in 1:46.81, grazie a una strepitosa parte finale. Terzo lo svizzero Carlo Janka con lo stesso tempo del connazionale Beat Feuz, quinto Matthias Mayer.
Un gran peccato, perché due centesimi impediscono all'Italia di centrare un'incredibile doppietta tra maschile e femminile. Dal Vermont (Stati Uniti) all'Alberta (Canada), il Nord America avrebbe potuto colorarsi interamente di azzurro, ma Dominik Paris viene beffato nel finale da un Thomas Dressen al rientro dal suo grave infortunio un anno esatto dopo la caduta rovinosa nella discesa maschile di Coppa del Mondo di Beaver Creek. Bella favola quella del tedesco, che tiene botta nella parte centrale della Men's Olympic per poi sfoderare una velocità di punta ottimale quando c'è da far correre gli sci. Il suo tempo è di 1:46.81, di un'unghia meglio di Paris.
Il carabiniere della Val d'Ultimo fa la differenza nel tratto centrale ma non basta per tenere dietro uno scatenato Dressen. Basta, eccome, a precedere il plotone svizzero formato da Carlo Janka, Beat Feuz (chiudono entrambi a +0.26 dal leader) e Mauro Caviezel (0.47). Tra questi si inserisce Matthias Mayer: l'olimpionico in supergigante a Pyeongchang chiude quinto a +0.42. Concludono la top 10 Vincent Kriechmayr, Kjetil Jansrud, Adrien Theaux e Steven Nyman. Per quanto riguarda gli altri italiani, Emanuele Buzzi termina 19esimo con 1.63 di ritardo; Peter Fill, al rientro dopo un anno per via dei problemi alla schiena, è 34esimo, a 2.04 dal migliore, mentre Federico Simoni è 55esimo (+3.18). Fuori Mattia Casse a metà gara.