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Bormio ai piedi di Paris: la discesa è sua per la terza volta consecutiva

L'italiano è straordinario e non ha rivali

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Un fenomeno! Dominik Paris ha vinto per la terza volta consecutiva la discesa di Bormio, la quarta in carriera. La Stelvio ha un solo padrone e l'italiano l'ha dimostrato con un'altra prova delle sue: tanto coraggio e moltissima velocità. I rivali hanno potuto solo guardarlo da lontano: Beat Feuz secondo ha chiuso +00.39 e poi l'austriaco Matthias Mayer ha chiuso il podio a +00.42.

Dategli la cittadinanza onoraria, dategli le chiavi del paese. Anzi, fatelo sindaco: Bormio è casa di Dominik Paris. Sulla Stelvio l'azzurro di Merano si è confermato il migliore di tutti. Per il terzo anno consecutivo la discesa è del gigante italiano che si è preso tutti i rischi possibili per portarsi a casa la vittoria. Spavento quando all'inizio del muro ha tagliato troppo una curva sbattendo contro il palo: forza disumana nell'abbatterlo e sci puntati verso valle alla ricerca della velocità massima. Un leone affamato! L'immagine perfetta è la faccia di Mayer che, seduto nel box del leader, assaporava il successo ed è rimasto a bocca aperta: faccia pietrificata e stupefatta. Signori e signore, siamo davanti al più forte discesista italiano di sempre. Questa la definizione migliore, un campione.

"Ho rischiato molto per non arrivare secondo. Ho perso un po' di tempo perché ho sbattuto contro il palo ma sono riuscito a salvarmi. Mi diverto quando le condizioni sono più dure", il commento a caldo di Paris visibilmente soddisfatto.

Podio a parte, nessun altro resta nell'ambito del secondo di ritardo: nella top 10 ci sono anche Alexander Aamodt Kilde (+1.03), Maxence Muzaton (+1.13), Matthieu Bailet (+1.23), Brice Roger (+1.37), Travis Ganong (+1.48), Thomas Dressen (+1.52) e Johan Clarey (+1.55). Non arriva al traguardo uno dei favoriti della discesa, l'austriaco Vincent Kriechmayr, che dopo la Carcentina perde uno sci ma è molto bravo a restare in piedi evitando conseguenze più gravi

Per quanto riguarda gli altri azzurri, il migliore è Mattia Casse, 18° a +2.19 da Paris. Chiude in zona punti anche Emanuele Buzzi, 29° (+3.00). Peter Fill, alla 350.a partenza in Coppa del Mondo, è 31° (+3.10). Matteo Marsaglia chiude 37°, Guglielmo Bosca è 40°. Ancora più indietro Davide Cazzaniga (56°) e Henri Battilani, ultimo tra gli arrivati al traguardo. Non è partito Riccardo Tonetti.

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