MONDIALI BIATHLON

Biathlon, Mondiali: a Roeiseland la sprint femminile, Wierer settima e leader della generale

La norvegese precede Dunklee (perfetta ai due poligoni) e Charvatova. Vittozzi sesta a 37”6 e migliore delle italiane

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Marte Olsbu Røiseland vince la sprint femminile (7.5 km) ai Mondiali di biathlon di Anterselva (Bolzano). La norvegese, che al tiro commette un solo errore, precede di 6”8 Susan Dunklee, perfetta ai due poligoni, e Lucie Charvátová. Lisa Vittozzi è sesta a 37”6, davanti a Dorothea Wierer. Quest'ultima è la nuova leader della generale per la pessima prestazione di Tiril Eckhoff.

Per l'Italia continua il tabù della sprint femminile ai Mondiali di biathlon. Non è mai arrivata una medaglia in questa specialità, e bisognerà aspettare ancora. Perché la migliore delle azzurre, Lisa Vittozzi, conclude al sesto posto, senza mai dare l'impressione di poter aspirare a posizioni più importanti: pesano i due errori al poligono iniziale, quello a terra, e non basta il recupero finale, favorito anche dagli errori delle avversarie. Una su tutte, la deludentissima Tiril Eckhoff, favorita numero uno alla vigilia, che chiude al 59esimo posto con sei errori (due al primo poligono, addirittura quattro al secondo). Ad approfittare del crollo della norvegese è Dorothea Wierer, settima a 39 secondi (1”4 dietro alla compagna di squadra Vittozzi): l'azzurra, anche lei con due errori, è la nuova leader della classifica generale con 21 punti di vantaggio su Eckhoff e 66 su Hanna Oeberg (13esima in gara).

La Norvegia si può ben accontentare con la seconda medaglia d'oro della rassegna iridata: a vincere la sprint è infatti Marte Olsbu Røiseland con il tempo di 21:13.1 e un solo errore al secondo poligono. Perfetta, invece, la prestazione al tiro di Susan Dunklee: 10/10, ma la velocità sugli sci non è quella della scandinava e il ritardo è di 6”8. Completa il podio la ceca Lucie Charvátová con 21”3 di distacco. Da sottolineare la mostruosa prova sugli sci di Denise Herrmann, che ha assaporato il terzo posto nonostante i tre errori al poligono (2+1) e i conseguenti tre giri di penalità.

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