NATIONS LEAGUE

Italia, Mancini: "Infelicità? Storie senza né capo né coda"

Il ct azzurro alla vigilia della finalina di Nations League con l'Olanda: "Nuovo corso già iniziato. Bonucci? Tutto finisce"

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Alla vigilia della finale per il 3°/4° di Nations League con l'Olanda, Roberto Mancini si difende dalle critiche di chi sostiene che non sia più felice alla guida della Nazionale: "Le voci che mi danno per scontento sono storie che non hanno né capo né coda. Se uno è il commissario tecnico della Nazionale è felice a prescindere da tutto, poi si può essere dispiaciuti dopo una sconfitta ma questo credo che sia ovvio". Sul nuovo corso. "Posso dire che il nuovo percorso degli Azzurri sia già iniziato. Siamo arrivati alla fase di Nations League con un gruppo di ragazzi giovani, perché le qualificazioni le abbiamo giocate con una squadra dall'età media molto bassa. In questo momento ci sono molte competizioni, quindi abbiamo dovuto lasciare qualche giocatore all'Under20 e all'Under21 per permettergli di raggiungere i rispettivi obiettivi. Il cambio credo che sia stato già intrapreso".

La sua esperienza sulla panchina dell'Italia. "Credo sia stato un bellissimo percorso anche ora, c'è stata la parentesi del Mondiale dove siamo stati buttati fuori ingiustamente - ha dichiarato Mancini a Sky Sport -. Siamo arrivati alle finali di Nations League per la seconda volta consecutiva, esserci arrivati è già un'ottima cosa. Poi certo, vuoi vincere".

In conferenza stampa Mancini scherza sul mercato: "Per fortuna che il Napoli ha preso l'allenatore, sennò... (sorride)". Contro l'Olanda ampio turnover: tocca a Retegui. "Sì, sicuro domani. Era prevista una partita per uno, i giocatori sono stanchi, non sono al 100%. Nei giorni in cui abbiamo lavorato abbiamo cercato di recuperare - ha spiegato -. E' una partita importante, cerchiamo di vincere anche se non c'è il primo posto in ballo".

Mancini non si sottrae neppure alle domande su Bonucci, capitano azzurro protagonista negativo della sfida contro la Spagna: "Bonucci ha fatto un errore ma è stato sempre un giocatore importante, poi è chiaro che tutto finisce, vale per ogni calciatore".

Al ct dell'Italia non sono piaciute le dichiarazioni rilasciate da Donnarumma e Acerbi che al termine della partita contro la Spagna avevano confessato di non divertirsi più come prima giocando in Nazionale. "Non so se abbiano detto davvero queste parole: a me non le hanno dette, glielo chiederò - la risposta di Mancini -. Però, al di là della stanchezza di fine stagione, se non si divertono loro è un problema".

RASPADORI: "DIAMO CONTINUITÀ A CICLO VINCENTE"
Anche Giacomo Raspadori si è concesso ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della sfida con l'Olanda: "Sta sempre a noi fare la differenza. C'è da dimostrare che possiamo e dobbiamo dare continuità a un ciclo che è stato vincente. Certo, ci sono state anche delle delusioni, ma talento e voglia in questo gruppo ci sono. Sta a noi fare bene nei club per poi arrivare in Nazionale ed esprimerci nel migliore dei modi". L'attaccante del Napoli parla dei compagni e del suo stato d'animo: "All'interno dello spogliatoio ci sono grandi persone oltre che grandi calciatori, che hanno giocato tante partite e vissuto esperienze sia positive che negative. Per noi giovani c'è solo da prendere esempio da loro. Personalmente non vedo l'ora di vestire azzurro, penso sia il sogno di ogni bambino che inizia a giocare a calcio. Cerco di godermi tutti i momenti in cui ho la fortuna di indossare questa maglia e di regalare gioie a tutti gli appassionati". 

MANCINI TORNA AL 4-3-3 CON L'OLANDA
Mancini ha annunciato ampio turnover rispetto gli 11 scesi in campo con la Spagna e, dopo aver fatto mea culpa, è pronto a tornare al 4-3-3. Tra i pali ancora Donnarumma, con Meret che subentrerà a gara in corso, mentre la difesa a quattro dovrebbe essere formata da Toloi, Buongiorno, Acerbi e Dimarco. A centrocampo Cristante è in vantaggio su Frattesi, con Verratti e Pellegrini ai suoi fianchi (nel caso giochi la mezzala del Sassuolo Verratti farà il play). Davanti Gnonto a destra, Retegui in mezzo e Raspadori a sinistra.

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