NATIONS LEAGUE

Italia, contro il Belgio non solo per l'onore

Vincere la "finalina" sarebbe importante per il ranking Fifa e per avere un sorteggio mondiale più sereno

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Piegare la squadra leader numero uno del ranking Fifa e mettere subito alle spalle l'amara sconfitta di San Siro con la Spagna. L'Italia di Mancini vuole dare un senso alla "finalina" di Nations League in programma questa sera a Torino contro il Belgio, che nell'albo d'oro della manifestazione non avrà significato (il trofeo se lo contendono a San Siro Spagna e Francia), ma può tornare utile nel processo di crescita degli Azzurri.

Vedi anche Italia, Mancini: "Pallone d'Oro a Jorginho. Col Belgio proveremo cose nuove" Nations League Italia, Mancini: "Pallone d'Oro a Jorginho. Col Belgio proveremo cose nuove" Contro i Red Devils, nel remake dei quarti di Euro 2020, qualche calciatore che ha giocato meno avrà infatti una chance importante per mettersi in mostra. Al tempo stesso l'Italia va a caccia di una affermazione di prestigio per scalare ulteriori posizioni nel ranking guidato proprio da De Bruyne e compagni e garantirsi un sorteggio più sereno in vista del Mondiale in Qatar. L'Italia al momento è quinta e nella prima urna per i gironi del 2022 verranno inserite le migliori sette squadre della graduatoria oltre al Qatar, paese ospitante. Alle spalle degli Azzurri ci sono Argentina, Portogallo e Spagna, che chiedono spazio e rischiano di recuperare terreno, superandoci. Proprio per questo è una partita da non sottovalutare.

Vedi anche Belgio, Martinez: "Contro l'Italia per metterci alla prova e imparare" Nations League Belgio, Martinez: "Contro l'Italia per metterci alla prova e imparare" Mancini potrebbe lanciare dal 1' Giacomo Raspadori, mandando in soffitta il progetto falso nove. Mancini non ha rivelato se Jorginho sarà del match di Torino, ma il metronomo del Chelsea non si tira indietro dopo l'incoronazione a candidato serio per il Pallone d'Oro. 

A proposito di centravanti, dalla parte opposta il grande assente sarà Romelu Lukaku, alle prese con problema muscolare che gli impedirà di essere in campo, al pari di Eden Hazard. Anche Roberto Martinez cambierà quindi più di un interprete, con una formazione sperimentale.

 

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