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MOTOGP

Spielberg: terra di conquista per Bagnaia, pista tabù per Marquez

Il tracciato austriaco non ha segreti per Pecco ed è storicamente indigesto al leader del Mondiale

di Stefano Gatti
11 Ago 2025 - 11:03
 © Getty Images

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Al capolinea di un intero mese (o quasi) di coprifuoco estivo, la MotoGP riapre il gas nel fine settimana di Ferragosto. E se un tempo non lontano la riparte avveniva a Brno (dove invece lo scorso 20 luglio di sono chiuso momentaneamente i giochi), il nuovo inizio avviene in Austria. Sempre di Mitteleuropa si tratta insomma, e non solo per l'appuntamento del 17 agosto a Spielberg. Sì perché la tappa tra le montane della Stiria precede di soli sette giorni quella inedita del Gran Premio d'Ungheria che vede finalmente e dopo travagliata gestazione fine sul neonato Balaton Park. Una cosa (e soprattutto una corsa) alla volta.

Iniziata con una "falsa partenza" (due sole edizioni nel 1996 e 1997) dopo ventitré anni al Salzburgring (1971-1994), la storia del Motomondiale a Spielberg ha assunto carattere di regolarità solo nel 2016, dopo quasi due interi decenni ma ha provato a... recuperare il tempo perduto con e due edizioni del Gran Premio della Stiria in epoca-covid (20220 e 2021).

© Getty Images

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Per gli irriducibili che si ostinano a restare aggrappati ad un girone di ritorno della stagione dagli sviluppi irrealisticamente sorprendenti, occorre sottolineare come il Red Bull Ring sia storicamente andato di traverso a Marc Marquez. Il dominatore ormai incontrastato del Mondiale infatti non ha mai vinto sull'asfalto austriaco. Un vero e proprio tabù di famiglia, visto che neanche il suo fratello minore Alex (e più "vicino" inseguitore nella classifica generale con un gap di 120 punti) ha mai messo piede sul gradino più alto del podio di Spielberg. Per contro, in epoca contemporanea Francesco Bagnaia è il miglior interprete in assoluto del movimentato tracciato austriaco: tre vittorie consecutive tra il 2022 e il 2024, per un'imbattibilità irrobustita - nelle due ultime stagioni - da altrettante vittorie nel formato Sprint.

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A Spielberg Pecco non si è negato neanche una vittoria nella Moto2: nel 2018, stagione poi culminata nella conquista del primo dei suoi tre titoli iridati. Per il quarto però Bagnaia deve puntare tutto sul 2026: 168 punti di ritardo dal compagno di squadra Marquez Sr. impediscono di coltivare sogni dalla portata superiore alle singole vittorie di tappa. L'Austria sarebbe un buon inizio, dopo la pausa estiva e un'assenza dal gradino più alto del podio che dura ormai dal Gran Premio delle Americhe di Austin di domenica 30 marzo di ormai quasi quattro mesi e mezzo fa.

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