Ma Marc vola basso: "Tutti possono vincere il campionato"
Andrea Dovizioso ha le idee chiare: migliorare il secondo posto dello scorso anno e puntare al titolo. Per fare ciò, per stessa ammissione dell'italiano, dovrà però superare Marquez che dal canto suo vola basso: "Tutti possono vincere il campionato". Il campione in carica ha parlato anche del rinnovo del contratto di Valentino Rossi, dicendo che uno come lui ha ancora tanto da insegnare ai piloti di questa generazione.
Finalmente ricomincia la MotoGp e, come spesso è successo, si partirà dal circuito in Qatar. Nella conferenza stampa ha parlato Andrea Dovizioso, piazzatosi secondo lo scorso anno: "Abbiamo passato un inverno grandioso, soddisfatto della scorsa annata, mi aspetto di essere ancora più competitivo in questa stagione, abbiamo molte cose da provare, però solo le gare ci daranno le risposte che cerchiamo. Cominciamo qui e poi pensiamo alle prossime tappe". "Quest'anno credo di poter conquistare la corona di campione del mondo, gli anno scorsi ero scettico, invece in questa stagione ci siamo concentrati per questo, poi vedremo come andrà a finire - ha aggiunto -. Sicuramente tutto può accadere, ci sono almeno cinque o sei piloti che possono diventare campioni del mondo, ma l'avversario da battere è Marquez". "Non sono sorpreso della scelta di Valentino, non si fermerà mai, lui è veloce e vuole continuare ad esserlo - ha proseguito Dovizioso -. È difficile non litigare dopo quello che succede in pista, ma secondo me è importante avere un rapporto molto amichevole con tutti i piloti, anche con il mio compagno di squadra. Sicuramente a volte far parte di un team ufficiale ha più vantaggi rispetto a quello indipendente. L'avversario più difficile da superare, almeno per me, è Danilo Petrucci".
Poi parola a Marquez, il campione in carica. "Sono felice di essere qui e di ricominciare la stagione dopo tanti test. Siamo ripartiti più o meno col piede giusto, poi col passare del tempo ho visto che la moto andava bene, anche per questo ho deciso di rimanere altri due anni con la Honda", ha spiegato lo spagnolo. "Durante i test ci siamo concentrati molto sul motore, unico nella stagione, cercando di migliorarlo, poi abbiamo pensato al telaio e all’elettronica. Non sarà una passeggiata, ci saranno piste più facili - ha aggiunto -. Non so chi possa essere il favorito, l’anno scorso non contai Dovizioso, poi ha sorpreso tutti, non lo so in questo momento". "Impressionante il desiderio di Rossi di voler continuare a mettersi in gioco, sono anni in cui si corre ad altissimi livelli - ha continuato il pilota della Honda -. Abbiamo la fortuna di correre altri due anni con una leggenda, possiamo imparare ancora tanto da lui. In pista si lotta, ance tra compagni di squadra, ma io e Dovi siamo amici. Credo che ci sia bisogno di più flessibilità per quanto riguarda le gomme”.
Infine spazio a Iannone e Zarco. "L'inizio della scorsa stagione è stato molto difficile, poi abbiamo recuperato e colmato alcuni gap - ha spiegato l'italiano -. Abbiamo lavorato molto duramente nei test per iniziare al meglio, vogliamo capire tutte le potenzialità della moto, qui in Qatar ho un feeling positivo con la mia monoposto". Proveremo a fare del nostro meglio - ha aggiunto -. Quando sei tutt'uno con la moto allora sono in grado di correre molto bene. Non è facile dire chi è il favorito, sono tutti molto veloci, credo che tutti possono lottare per la vetta del campionato". Conclude poi il pilota francese: "Ho chiuso la scorsa stagione positivamente, quindi quest'anno voglio migliorare. La partnership con la Yamaha finirà dopo il 2018, ma credo non cambi nulla, io conosco bene la moto, non so cosa farò al termine di questo mondiale ma darò il massimo". "Marquez è l'avversario da battere, è l’obiettivo di tutti - ha aggiunto -. Credo che dobbiamo ringraziare Rossi per questa sua scelta, abbiamo l'opportunità di correre contro di lui, un vero e proprio sogno". "È difficile poter dire se posso vincere il campionato, è solo la mia seconda stagione, il mio obiettivo è arrivare tra i primi cinque, però se penso alle mie prestazioni di fine mondiale, allora tenterò di lottare sempre per il podio, magari anche per il titolo iridato, ma ho ancora tanta strada da fare", ha concluso Zarco.