MotoGP, Quartararo in pole

Vinales penalizzato e retrocesso in sesta posizione alle spalle di Morbidelli, Rossi e Dovizioso

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Fabio Quartararo non finisce di stupire e conquista la sua seconda pole stagionale nel GP di Catalogna. Il francese del team Yamaha Petronas ha dominato le qualifiche girando in 1'39''484 e regolando i padroni di casa Marquez (+ 0''015) e Vinales (+ 0''226), che però è stato poi penalizzato e retrocesso in sesta posizione. Partirà dunque in terza posizione Morbidelli (+ 0''227) davanti a Rossi (+ 0''269) e Dovizioso (+ 0''293). Si è dovuto accontentare della terza fila il vincitore del Mugello, Petrucci (7° a + 0''360).

Ormai non è più una sorpresa. Quartararo ha confermato quanto di buono era emerso nelle libere e, soprattutto, ha ribadito un feeling straordinario con il giro veloce, portando a casa la seconda pole position in sette gare da pilota MotoGP. Un risultato eccezionale, per un ragazzo di appena 20 anni che si è ritrovato catapultato nel mondo dei grandi. Il ritmo gara, naturalmente, è un'altra cosa e il pilota nizzardo dovrà difendersi da un esercito agguerritissimo alle sue spalle.

I big sono tutti lì: Marquez è stato l'unico ad avvicinare il suo crono mostruoso (mancando la pole per appena 15 millesimi), ma da Vinales in poi troviamo 6 piloti in un decimo e mezzo. Il pilota Yamaha, al termine della sessione, è stato però penalizzato e retrocesso di tre posizioni per aver ostacolato Quartararo mentre era nel suo ultimo giro lanciato: Maverick girava lento, convinto di aver già preso la bandiera scacchi, mentre il turno era ancora in corso.

Gli italiani, nonostante un risultato non brillantissimo, possono sorridere: Morbidelli ha compiuto un vero e proprio capolavoro, riprendendosi in fretta dalla brutta caduta delle Libere 3, superando agevolmente il taglio del Q1 e poi prendendosi il 4° crono, diventato poi terzo in griglia per la retrocessione di Vinales. Rossi e Dovizioso hanno portato a casa una seconda fila preziosa in ottica gara. Il passo del ducatista, in particolare, può lasciarlo sereno per domenica, su un tracciato sulla carta "amico" della Desmosedici, in cui sarà ghiotta l'occasione di accorciare su Marquez in classifica. 

Un po' più in difficoltà per tutto il weekend è sembrato invece il suo compagno di team Petrucci, che ha completato un buon giro, ma ha dovuto accontentarsi della terza fila, nella quale gli faranno compagnia la Suzuki di Rins e la Honda LCR di Crutchlow. In quarta scatteranno invece Lorenzo con l'altra Honda ufficiale (a 7 decimi esatti da Marquez), Mir con l'altra Suzuki e Pol Espargaro con la KTM.

Sabato pomeriggio da dimenticare per il team Ducati Pramac: né BagnaiaMiller sono riusciti a superare il Q1 e partiranno dalla quinta fila (rispettivamente in 13esima e 14esima posizione). Da incubo totale la qualifica di Andrea Iannone: dopo un primo run piuttosto lento, il pilota abruzzese ha dovuto fare i conti con un problema all'acceleratore della sua Aprilia, ha provato a cambiare moto, ma non è riuscito a portare a effettuare il giro buono, chiudendo in ultima posizione alle spalle anche dei test rider Smith e Guintoli.

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