Il fine settimana del GP di Catalogna inizia sotto il segno di Fabio Quartararo. Il francese del team Petronas chiude la prima sessione di libere sul circuito di Barcellona con 1'40''431 davanti alla Ducati di Andrea Dovizioso (+0''430) e Joan Mir (+0''629). Ottavo tempo, ad oltre un secondo di ritardo dal primatista Quartararo, per Valentino Rossi che sul circuito catalano festeggerà il traguardo della gara numero 350 in MotoGP.
La sfida tra Fabio Quartararo e Andrea Dovizioso si anima sempre più a Montmelò, ottava tappa del Motomondiale che sancisce il giro di boa del calendario di MotoGP. "Il campionato inizia ora" avevano dichiarato i due piloti in più occasioni nel corso dell'ultima settimana, e la lotta per ottenere (o mantenere) la guida della classifica generale passa tra le curve del GP di Catalogna. A piazzare la prima stoccata del duello del fine settimana è "El Diablo" Quartararo che nella prima sessione di libere si porta in testa alla classifica dei crono chiudendo i primi 45' di Barcellona in 1'40''431 staccando di 430 millesimi il rivale Dovizioso.
La Yamaha M1 del team Petronas risponde alla grande agli stimoli del francese che nel finale riesce a migliorare il proprio tempo rispondendo per le rime alla prestazione della Desmosedici di Dovi, poco prima capace di migliorare il proprio crono riuscendo a ridurre il gap dal Diablo.
A guardare da lontano, ma non troppo, la battaglia Quartararo-Dovizioso, c'è la Suzuki di Joan Mir che conferma il suo ottimo stato di forma dopo il doppio podio a Misano. Per lo spagnolo una prestazione ottima che gli permette di chiudere davanti alla Yamaha Factory di Maverick Vinales, l'Aprilia di Aleix Espargaro e l'altra M1 del team Petronas di Franco Morbidelli.
Sorpresa Marquez: visita al team a Barcellona
Soltanto 15° tempo per Francesco Bagnaia, a quasi un secondo e mezzo da Quartararo, che precede Pol Espargaro (16°) e il compagno di box in Pramac Jack Miller (18°). Da evidenziare il ritorno, con annesso nuovo infortunio particolare, per Cal Crutchlow. Per il britannico, andato ko nella "doppia di Misano" dopo l'operazione per sindrome compartimentale, ritorno in sella e 9° tempo nella prima sessione di libere che fino a ieri erano fortemente in dubbio a causa di una forte distorsione alla caviglia dopo essere caduto all'uscita dalla clinica mobile in seguito ai test anti-Covid effettuati mercoledì.
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