MOTOGP

MotoGP: Dorna spinge, i piloti nicchiano: comunicazioni radio pilota-box, una lunga storia.

Iniziata nel weekend del GP di San Marino, a Misano prosegue nei test della MotoGP la sperimentazione delle comunicazioni radio tra piloti e box.

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Stefan Bradl se ne è incaricato nelle prove del venerdì del recentissimo GP di San Marino, altri piloti lo fanno nella giornata di test a Misano: il sistema di comunicazioni radio tra pilota e box studiato dalla Dorna sta vivendo una fase cruciale, probabilmente decisiva. Non si tratta però della prima volta che l'interazione tra chi guida la moto e la Direzione Gara (e i box) viene messa alla prova. Sarà questa, la volta buona?

“Mi hanno chiesto di provare un nuovo collegamento radio. Si tratta di una misura di sicurezza: per esempio, in caso di incidente non è sempre facile notare le bandiere gialle. È simile a quello della F.1, è un collegamento con la Direzione Gara per ricevere notizie, avvisi… Siamo all’inizio, ma per me sarebbe un bel passo avanti. Dobbiamo però migliorare: noi muoviamo molto di più la testa rispetto ai piloti di F.1, oltre ad avvertire rumori diversi”.

A Stefan Bradl la Honda ha affidato il ruolo (improbo) di sostituire l'infortunato Marc Marquez, la Dorna invece quello più semplice - ma in prospettiva più importante - di fornire un parere "da dentro" (letteralmente, dentro il casco) sulle qualità del sistema di comunicazione che l'organizzatore del motomondiale è intenzionata ad introdurre nei Gran Premi. Presentato così da Carlos Ezpeleta, Sporting Director della MotoGP

"In Safety Commission, IRTA e Dorna lavoriamo a stretto contatto con i piloti ed il focus di quest’anno è la visibilità non solo delle bandiere gialle, ma di tutte le bandiere e dopo gli incidenti in Austria abbiamo chiesto ai piloti di provare il sistema di comunicazioni radio. In passato era già stato provato da alcuni piloti, che però avevano detto che disturbava e quindi l’abbiamo accantonato. Ora la tecnologia è cambiata e abbiamo deciso di dargli un’altra chance”.

Tra i piloti della MotoGP prevale per ora lo scetticismo ma sarà interessante conoscere le loro opinioni dopo il test di Misano. Eccone intanto alcune.

Secondo Maverick Vinales "A volte e' difficile vedere le bandiere gialle e anche la bandiera rossa che appare sul nostro dashboard. Quando siamo in uno stato di massima concentrazione, non sempre la vediamo". Per Franco Morbidelli "È un buon sviluppo per il futuro e anche per la sicurezza. Vedremo se riusciremo a usarlo per altri messaggi o per far parlare il pilota". Tira le leva del freno Fabio Quartararo: "È gia' abbastanza difficile guidare senza che qualcuno ti parli". 

La possibilità di incrementare la qualità della comunicazione con il proprio box (e la Direzione Gara) sul modello di quanto avviene già da molti anni in Formula Uno (e più in generale nelle corse automobilistiche) torna periodicamente a far discutere e la discussione ruota intorno alle stesse (tra l'altro valide) obiezioni, riportate sopra da alcuni piloti. Resta da capire se questa sarà la volta buona, se la tecnologia e la filosofia alla base del sistema saranno sufficienti ad andare oltre una fase di sperimentazione che, allargando gli orizzonti, viene da lontano. Per saperne di più ci siamo rivolti all'ex pilota Gianni Rolando (in 500 a cavallo tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta) che se ne occupò per conto di Valerio Maioli Impianti (che sviulppò i primi sistemi di comunicazone radio per la F.1 con Ferrari e Minardi) una quindicina di anni fa. Ecco cosa ci ha detto:

"Il nostro sistema era bidirezionale, non monodirezionale come quello che viene testato in questi giorni. Se ne occuparono Roberto Rolfo, che allora guidava la Ducati Pramac ed Oliver Jacque con la Kawasaki ufficiale. Lo provammo ad Estoril, Le Mans e Valencia, nel corso delle prove libere dei GP (come avvenuto a Misano con Bradl e Honda HRC), cercando di metterlo alla prova negli ambienti che potessero far emergere eventuali problematiche. Poi però non se ne fece più nulla, più che altro per ragioni... politiche: Dorna non vedeva di buon occhio la nostra... iniziativa. 'I piloti non vogliono essere disturbati mentre guidano', ci dissero. Ma con il sistema attuale, un pilota può ricevere un messaggio 'complesso' dalla Direzione Gara all'improvviso, magari mentre affronta un curvone. Con il nostro invece riceve solo un avviso e poi può mettersi in contatto lui. "È realizzato da DZ Enginering, società del Gruppo Dino Zoli, che progetta e realizza sistemi integrati di Illuminazione, telecomunicazioni e audiovisivi, anche nel motorsport, ad esempio per l'Autodromo di Monza ed il GP di Singapore 'by night'. Stiamo studiando la possibilità di un nuovo test fine stagione, magari in quelli post-campionato, se Dorna vorrà...". 

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