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Moto2 Spagna: Ogura non fa sconti, vince e accorcia su Vietti

Il giapponese vince e accorcia su Vietti in classifica mondiale, sul podio anche Arbolino

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© Getty Images

Ai Ogura vince il GP di Spagna, sesta tappa stagionale della Moto2 andata in scena a Jerez de la Frontera. Il pilota nipponico del team Honda, al primo successo in assoluto in carriera, conquista la vittoria davanti allo spagnolo Canet e all'italiano Arbolino, mentre il leader della classifica generale Celestino Vietti chiude 6° alle spalle di Augusto Fernandez e Schrotter. L'italiano, come detto, resta leader del mondiale, ma vede diminuire a 19 i punti di vantaggio sullo stesso Ogura.

La prima vittoria in carriera non si scorda mai, ma se arriva in una gara perfetta dal primo all'ultimo giro è ancora più indimenticabile. Per conquistare il primo successo nel Motomondiale, Ai Ogura ha dovuto aspettare tanto, ma lo ha fatto in grande stile a Jerez de la Frontera, scappando via subito allo spegnimento dei semafori e volando verso una vittoria mai messa in discussione. Ci hanno provato Aron Canet e Tony Arbolino a tenerlo a bada, ma il nipponico ha fatto tutto in maniera eccezionale, chiudendo con un vantaggio di oltre due secondi e addirittura un gap di 27 secondi dal 10° Navarro. Una vera e propria gara perfetta per Ogura, che fa tornare il Giappone sul gradino più alto del podio a due anni di distanza dall'ultima volta.

Come detto, sul podio salgono anche Aron Canet, stoico a tornare in pista a pochi giorni dall'operazione subita dopo la caduta a Portimao, e Tony Arbolino. Si accomodano invece giù Augusto Fernandez e Marcel Schrotter, col tedesco che dà del filo da torcere a Celestino Vietti che si deve accontentare del 6° posto finale. Con i 10 punti conquistati in Spagna Vietti mantiene la leadership del mondiale, ma Ogura si avvicina sempre più accorciando dai 34 punti di inizio gara ai 19 di oggi.

In top 10, alle spalle del pilota del team Mooney VR46, ci sono Bendsneyder, Roberts, Arenas e Navarro. A punti anche Alessandro Zaccone, per la prima volta in assoluto, così come Alcoba, Manzi, Baltus e Dalla Porta. Menzione speciale proprio per Manzi, chiamato in fretta e furia nelle scorse ore dal team Yamaha VR46 Master Camp per sostituire Kubo e brillante col 13° posto finale.

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