Arthur ha detto no e, a meno di un intervento diretto delle alte sfere catalane, resterà a Barcellona dove, anche senza la contropartita preferita dai bianconeri, potrebbe comunque trasferirsi Pjanic. Alla Juve, insomma, bisogna rifare il centrocampo. La priorità, per Sarri, è il ruolo di regista che, né il brasiliano né il bosniaco, in ogni caso, possono interpretare secondo i dettami tattici dell'allenatore toscano.
Il primo nome sulla lista, e non è una novità è quello di Jorginho. Non ripartirebbe da zero, conosce alla perfezione i metodi di Sarri avendo guidato il centrocampo di Napoli e Chelsea sotto la sua guida, La cifra per portarlo via da Londra si aggira sui 50 milioni. Resta da convincere i blues, che non hanno voglia di privarsi di un elemento che, insieme a Kanté, costituisce l'ossatura della squadra.
L'alternativa è puntare su Leandro Paredes, centrocampista argentino del Psg che, tra l'altro, ieri, in un'intervista a "TNT Sports", ha confidato che sarebbe potuto arrivare alla Juventus nel 2011 nel ruolo di vice Pirlo ma di aver rifiutato visto che al Boca Juniors giocava da trequartista. Per ironia della sorte, il ruolo che svolge adesso a Parigi e nella Nazionale argentina è invece quello di regista. Prezzo simile a quello di Jorginho ma con un vantaggio: Paredes, nonostante le parole di stima di Tuchel, fa fatica a ritagliarsi un ruolo da protagonista in Ligue 1. Un motivo che potrebbe spingere il Psg a cederlo.
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